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https://doi.org/10.11588/diglit.51219#0121
FRANCESC O
PRIMATICCI
DETTO
i? Abate Primaticcio, o il Bologna
PITTORE E ARCHITETTO,
ell’ antichiffima e nobil famiglia de’ Prima—-'”--—
ticci trafle la fua origine 1’ illuftre profef-
fore delle belle arti , Francesco , il quale TICCI
nacque in Bologna 1’ anno 1490. Egli pri-
mieramente per aderire alla volontà de’ fuoi
maggiori attefe al traffico mercantile ; ma
ficcome ciò efeguiva di contraggenio , però
in elfo poco era 1’ avanzamento , che fi pro-
cacciava . Non così accadde nello iludio ge-
niale della pittura , a cui finalmente , per licenza ottenutane
da’ fuoi, potè attendere ; mentre fotto la direzione d’ Innocen-
zio da Imola ( « ) , molto s’ avanzò ; e indi paffato nella fcuola
del Bagnacavallo (>) , maggiormente divenne efperto nel modo
di colorire .
Impoffeflatofi pertanto nel maneggiare con qualche fran-
chezza i pennelli, determinò di paffare a Mantova , ove Giu-
lio Romano s’ impiegava con tanta rinomanza a condurre la
fontuofa fabbrica , e le belle pitture del palazzo del T . . Colà
trasferitofi , cogl’ infegnamenti di sì ottimo ed amorevol mae-
ftro confeguì un più avvenente gufto nel difegnare , e un più de-
licato e vivace modo nel colorire ; dimodoché in breve s’ ac-
quili© la ftima di effere uno de’ più franchi e corretti allievi
di quella fioritiffima fcuola .
Voi. I. K 2 Nè
( 1 ) V. le notizie d’Innocen^ìo Franateci da Imola , nel cavallo , v. la fua vita nel Vafari , nel Borgbina , nel
Vafari, nel Malvasìa ecc. Malvagia , nel Bai dinucci, ed in molti altri fcrittori.
(2) Quelli era Bartolommeo Raminghi , detto il Bagna»
PRIMATICCI
DETTO
i? Abate Primaticcio, o il Bologna
PITTORE E ARCHITETTO,
ell’ antichiffima e nobil famiglia de’ Prima—-'”--—
ticci trafle la fua origine 1’ illuftre profef-
fore delle belle arti , Francesco , il quale TICCI
nacque in Bologna 1’ anno 1490. Egli pri-
mieramente per aderire alla volontà de’ fuoi
maggiori attefe al traffico mercantile ; ma
ficcome ciò efeguiva di contraggenio , però
in elfo poco era 1’ avanzamento , che fi pro-
cacciava . Non così accadde nello iludio ge-
niale della pittura , a cui finalmente , per licenza ottenutane
da’ fuoi, potè attendere ; mentre fotto la direzione d’ Innocen-
zio da Imola ( « ) , molto s’ avanzò ; e indi paffato nella fcuola
del Bagnacavallo (>) , maggiormente divenne efperto nel modo
di colorire .
Impoffeflatofi pertanto nel maneggiare con qualche fran-
chezza i pennelli, determinò di paffare a Mantova , ove Giu-
lio Romano s’ impiegava con tanta rinomanza a condurre la
fontuofa fabbrica , e le belle pitture del palazzo del T . . Colà
trasferitofi , cogl’ infegnamenti di sì ottimo ed amorevol mae-
ftro confeguì un più avvenente gufto nel difegnare , e un più de-
licato e vivace modo nel colorire ; dimodoché in breve s’ ac-
quili© la ftima di effere uno de’ più franchi e corretti allievi
di quella fioritiffima fcuola .
Voi. I. K 2 Nè
( 1 ) V. le notizie d’Innocen^ìo Franateci da Imola , nel cavallo , v. la fua vita nel Vafari , nel Borgbina , nel
Vafari, nel Malvasìa ecc. Malvagia , nel Bai dinucci, ed in molti altri fcrittori.
(2) Quelli era Bartolommeo Raminghi , detto il Bagna»