SPRANGER
P I T T 0 R
ra quei noncuranti profeffori, che fi abban- —-;r
- * 1 1 t. Bartolom-
donano totalmente all’ operare di pratica , MEO
di capriccio e di fantalia, fi può dire , che SpRANCER-
per molto tempo ila flato 1’ ideale e co-
raggiofo pittore Bartolommeo Spran-
ger . Fu il natale di lui nella città d’ An-
verfa 1’ anno 1546. , e dal padre , che al
traffico della mercatura attendeva , in quel-
la fui principio fu impiegato . Ma perchè
il fanciullo era impetuofamente portato dal genio all’ arte del
difegno , in vece di attendere all’ arimmetica , fegnava tutt’ i
libri del banco con figure di foldati, armi , tamburi , e fomi-
glianti giocolini .
Il padre dopo averlo intorno a ciò più volte corretto , ed
anche gafligato , alla fine , vedendo di non far profitto , rifolvè
di fecondare 1’ inclinazione del figliuolo , accomodandolo con
un pittore , chiamato Giovanni Mandili ( ■ ) ; ma quelli effendo
in pochi mefi morto , pafsò fotto la direzione di Francefco
Moftart ( > ) . Anche col fecondo maeflro fu breve la dimora ,
eh’ ei fece , e minore il vantaggio , che ne ritraffe , a cagione
del fuo inquietiffimo naturale , che d’ ogni foggezione fi tedia-
va . Sicché trovato il rifeontro d’ impiegarfi per quattr’ anni
con un gentiluomo , che fi divertiva nel dipigner di fiori , in-
traprefe con elfo un tale fludio .
Breve però fu anche in queflo la {labilità delle fue rifo-
luzioni, mentre annoiatofi pretto de’ fiori , continuamente con-
traflava col maeflro , da cui allora avrebbe voluto imparar le
figure , che non fapeva infognargli. Perlochè , abbandonata ogni
le-
(1) Di quefto pittore } v. i) Sandvavt Part. il. Libr. il. (2) V. il fuddetto Sandrart Part. il. Libr. ni. Cap. xir.
Cap. 1.
P I T T 0 R
ra quei noncuranti profeffori, che fi abban- —-;r
- * 1 1 t. Bartolom-
donano totalmente all’ operare di pratica , MEO
di capriccio e di fantalia, fi può dire , che SpRANCER-
per molto tempo ila flato 1’ ideale e co-
raggiofo pittore Bartolommeo Spran-
ger . Fu il natale di lui nella città d’ An-
verfa 1’ anno 1546. , e dal padre , che al
traffico della mercatura attendeva , in quel-
la fui principio fu impiegato . Ma perchè
il fanciullo era impetuofamente portato dal genio all’ arte del
difegno , in vece di attendere all’ arimmetica , fegnava tutt’ i
libri del banco con figure di foldati, armi , tamburi , e fomi-
glianti giocolini .
Il padre dopo averlo intorno a ciò più volte corretto , ed
anche gafligato , alla fine , vedendo di non far profitto , rifolvè
di fecondare 1’ inclinazione del figliuolo , accomodandolo con
un pittore , chiamato Giovanni Mandili ( ■ ) ; ma quelli effendo
in pochi mefi morto , pafsò fotto la direzione di Francefco
Moftart ( > ) . Anche col fecondo maeflro fu breve la dimora ,
eh’ ei fece , e minore il vantaggio , che ne ritraffe , a cagione
del fuo inquietiffimo naturale , che d’ ogni foggezione fi tedia-
va . Sicché trovato il rifeontro d’ impiegarfi per quattr’ anni
con un gentiluomo , che fi divertiva nel dipigner di fiori , in-
traprefe con elfo un tale fludio .
Breve però fu anche in queflo la {labilità delle fue rifo-
luzioni, mentre annoiatofi pretto de’ fiori , continuamente con-
traflava col maeflro , da cui allora avrebbe voluto imparar le
figure , che non fapeva infognargli. Perlochè , abbandonata ogni
le-
(1) Di quefto pittore } v. i) Sandvavt Part. il. Libr. il. (2) V. il fuddetto Sandrart Part. il. Libr. ni. Cap. xir.
Cap. 1.