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https://doi.org/10.11588/diglit.51219#0163
IIJ
PITTORE E ARCHITETTO.
econdissimo ed univerfal profelfore , nonT~~“:
tanto nel dipignere , quanto ancora nell’ ar- Vasari
chitettura , fu il rinomato Giorgio Va-
sari, il quale continuamente in quelle no-
bili arti diede sì belle riprove della fua
abilità . Nacque egli nella città d’ Arezzo
1’ anno 1511. , e fin da’ primi anni il padre
lo fece applicare alle lettere . Coll’ occafio-
ne poi , che ivi fermofli il celebre pittor
de’ vetri, Guglielmo da Marfilia ( « ), da quello gli furono in-
fognati i primi precetti del difegno .
Frattanto effendo paflàto per Arezzo Silvio Palferini Car-
dinal di Cortona , gli fu dal padre prefentato il giovanetto
Giorgio . Il Cardinale vedutolo sì fpiritofo , ed informatoli
de’ fuoi fludj , gli fe recitare a mente una gran parte dell’ E-
neide di Virgilio , che appunto allora fpiegava . Saputo inol-
tre , che attendeva con molto genio al difegno , volle condur-
lo a Firenze ; e quivi lafciatolo raccomandato alla cafa Vefpuc-
ci, fe ne pafsò a Roma .
Confegnato da’ Vefpucci alla direzione di Michelagnolo
Buonarroti (»), e poi d’ Andrea del Sarto , profeguì felicemen-
te le fue applicazioni . Molto s’ approfittò in tal tempo nella
pratica del fegnare , mentre avendo fatta amicizia col celebre
Francefco Salviati , e con altri bravi giovani, Rudenti in que-
lla fioritillìma fcuola , con loro in illudiofa concorrenza fi ap-
plicava ; e vicendevolmente ftimolavanfi ancora a bene efegui-
re il più attraente della natura .
Ultimamente Giorgio coll’ amico Salviati palfarono nella
ftanza di Baccio Bandinelli , ove profeguirono con profitto gli
Voi, I. P fludj
( 1 ) Dì Guglielmo da Marfilia , detto il Prete Gallo , V.
il Vafari nella Part. ni. Voi. 1.
(2) Quelli l’inftruì fino al tempo, in cui fu chiama-
to a Roma da Clemente VII. per ricever la comnaif-
fione della nuova Libreria Mediceo-Laurenziana , che
intendeva formare . Il medefimo Buonarroti accomodò
Giorgio con Andrea del Sarto .
PITTORE E ARCHITETTO.
econdissimo ed univerfal profelfore , nonT~~“:
tanto nel dipignere , quanto ancora nell’ ar- Vasari
chitettura , fu il rinomato Giorgio Va-
sari, il quale continuamente in quelle no-
bili arti diede sì belle riprove della fua
abilità . Nacque egli nella città d’ Arezzo
1’ anno 1511. , e fin da’ primi anni il padre
lo fece applicare alle lettere . Coll’ occafio-
ne poi , che ivi fermofli il celebre pittor
de’ vetri, Guglielmo da Marfilia ( « ), da quello gli furono in-
fognati i primi precetti del difegno .
Frattanto effendo paflàto per Arezzo Silvio Palferini Car-
dinal di Cortona , gli fu dal padre prefentato il giovanetto
Giorgio . Il Cardinale vedutolo sì fpiritofo , ed informatoli
de’ fuoi fludj , gli fe recitare a mente una gran parte dell’ E-
neide di Virgilio , che appunto allora fpiegava . Saputo inol-
tre , che attendeva con molto genio al difegno , volle condur-
lo a Firenze ; e quivi lafciatolo raccomandato alla cafa Vefpuc-
ci, fe ne pafsò a Roma .
Confegnato da’ Vefpucci alla direzione di Michelagnolo
Buonarroti (»), e poi d’ Andrea del Sarto , profeguì felicemen-
te le fue applicazioni . Molto s’ approfittò in tal tempo nella
pratica del fegnare , mentre avendo fatta amicizia col celebre
Francefco Salviati , e con altri bravi giovani, Rudenti in que-
lla fioritillìma fcuola , con loro in illudiofa concorrenza fi ap-
plicava ; e vicendevolmente ftimolavanfi ancora a bene efegui-
re il più attraente della natura .
Ultimamente Giorgio coll’ amico Salviati palfarono nella
ftanza di Baccio Bandinelli , ove profeguirono con profitto gli
Voi, I. P fludj
( 1 ) Dì Guglielmo da Marfilia , detto il Prete Gallo , V.
il Vafari nella Part. ni. Voi. 1.
(2) Quelli l’inftruì fino al tempo, in cui fu chiama-
to a Roma da Clemente VII. per ricever la comnaif-
fione della nuova Libreria Mediceo-Laurenziana , che
intendeva formare . Il medefimo Buonarroti accomodò
Giorgio con Andrea del Sarto .