Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

DOI Artikel:
Martini, Pietro: Città antiche dell'isola e loro distruzione
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0094

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
88

cenere : sicché appena alcuni avanzi ne restarono, che oggi
stesso sono vivi monumenti della crudeltà saracena.

A riguardo di questa città torna opportuno lo aggiun-
gere questo passo che si legge in uno di quei codici: ce Le-
ce gitur (così troviamo scritto) apud supradictos Jorgium
ce de Laco et Episcopum Ploacensem Anthonium et in ali-
ce quibus antiquissimis cronacis quod potentissimus et di-
ce tissimus Rex Sardinie Barasonus fdius Orlandi Iudicis
ce callarit. intendebat restaurare predictam civitatem Nore
ce in honorem sue fìlie Nerine et jam misit suos archi-
ce teptos et omnes peritos artis murorum sed certus terre-
ce motus conquassavit illam civitatem deglutit eam et se-
ec pultata est in magna parte ab undis ipsius maris per
ce quod pius ille Rex cessavit ab ilio opere bono cum ma-
cc gno cordis dolore. »

Prossima a Nora era Bizia: e questa pure non andò
molto a soggiacere alla stessa rovina per fatto dei Saraceni.
Lessiamo infatti ce Destructae fuerunt a Saracenis Nora

OD

ce primum, Bithia postea. »

Un altro passo troviamo in questi termini: ce Hec inclita
ec civitas Carbia a nephandis sacrileghisque Saracenis de-
ce predata, depopulata ac incensa fuit una cum supra-
cc dieta Nurra , sive Nura ac dextera Corhos. »

Rammentino i leggitori quanto scrisse il direttore del
Bulletlino (an. 2. p. 20) intorno a queste tre città: e ve-
dranno che Carbia esisteva in vicinanza d' Alghero e nel
sito detto di S. Maria di Calvia; che Nura non è già la
Nora di cui poco avanti ho parlato ; ma la Nura , quella
donde trasse il nome la regione detta la Nurra, prossima a
Torres: che Corhos era la sede principale dei così detti
Coracenses populi. Quella parola dextera manifestamente
concorda con quel che scrisse lo Spano: ce seguitando la
ce strada si lasciava la regione di Corhos a destra dove esi-
u stevano i Coracenses populi. »
 
Annotationen