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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: Urne cinerarie di vetro scoperte in Tharros
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0191

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J79

perchè essendo queste calde , ed attesa la sottigliezza del
vetro, non si screpolassero , ed in questo modo si garantiva
la sua integrità.

L' acqua di quest' urna era alquanto rossiccia 3 ed aven-
done dato un poco al chimico colleg. E. Uda , gli risultò
d' esser ferrugginosa. II sapore si approssimava alla liscivia,
ed il colore forse l'avrà preso dalle ossa abbruciate, e dal
balsamo che si gettava nelle ceneri, come di fatti in mezzo
alle ossa si trovarono pezzi di vetro fuso (i).

Dopo che acquistammo l'urna dallo scopritore cabrarese,
esaminando le ceneri, vi ritrovammo dei frammenti d' avorio
lavorati. Uno rappresenta un viso umano di profilo (num.
2) , che crediamo sia stato il ritratto del difunto. Un altro
rappresenta in attitudine di cariatide una figura barbata
(num. n). Più una testa di cavallo (num. 3). E finalmente
due ali (num. 4)-

In un vaso greco (Bullet. Arch. Napol. an. IV. Tav.
Ili , 34) vedesi una testa di cavallo, la quale ha rela-
zione colla nostra, trovata dentro l'urna. La testa di cavallo
si trova nei monumenti sepolcrali, e per conseguenza è
di funebre significazione. Desso è un simbolo allusivo al
trasporto delle anime alle beate sedi , forse il cavallo
dell' apoteosi per trasportare V anima, e perciò le ali
erano forse unite al cavallo che sarà stato un Pegaso (jì).

La figura (num. 7) crediamo che sia un amuleto, perchè
simili figure si trovano nelle sepolture di Tharros, ed in
conferma abbiamo messo quelle del num. 5 e 6, che sono
un amuleto di ambra lavorato a due faccie, trovato in

(1) Nel rogo (ustrinum) si gettavano fiale piene di liquori e di balsami con
altri liquidi odorosi: da questo si spiega il trovare con frequenza dei pezzi di
vetro fuso in mezzo alle ossa bruciate.

(2) Nel gran carneo della sacra Cappella, che rappresenta l'apoteosi di Tiberio
si vede esso assiso sopra un Pegaso nell1 atto d'introdursi i "> Cielo (Car.tù Arch.
Tav. 03).
 
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