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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 5.1859

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Spano, Giovanni: Sarcofago greco del R. Museo di Cagliari
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Spano, Giovanni: Altri due sarcofagi sardi riportati nella tav. S
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https://doi.org/10.11588/diglit.15996#0178

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sarda, 0 straniera (non greca) alla quale avevano messo
il titolo i monaci greci che per lingua nobile usavano la
greca , e per conseguenza la memoria della fede stabilita
dei 365 padri debba riferirsi a qualche concilio sardo te-
nuto in quel tempo in cui infierivano le persecuzioni dei
Vandali, oppure alla fede di tutti i Santi deiranno.

Che la Sardegna in un tempo abbia accolto un numero
così singolare di vescovi, lo sappiamo dalle persecuzioni di
Trasamondo, allorché esiliò neh" Isola la maggior parte del
clero africano (1). Sebbene la storia non ci abbia traman-
dato che essi abbiano tenuto consesso per stabilire il punto
di fede, pure non è da presumere che in quel tempo
d' agitazione non abbiano tentato i mezzi di stabilire l'unità
della fede per cui soffrivano tanti patimenti. L' iscrizione
adunque in discorso si deve riportare a quel tempo di
calamità, ben espressa negli ultimi termini dell' epitafio,
che non era rimasto a questa pia matrona altra cosa che
l'arca dove si rinserravano le di lei spoglie, e quest'arca
nè manco era sua (2).

G. Spano

ALTRI DUE SARCOFAGI SARDI
RIPORTATI NELLA TAV. S

Il sarcofago num. 1 riportato nella citata Tavola, trovasi
parimenti nel Santuario di Cagliari in fondo alla cappella
di S. Saturnino ed incontro a quello descritto dal Crespi
(Bullet. p. 151 ) , e precisamente sopra del Mausoleo del
figlio del Re Vitt. Em. I. Nel mezzo ha un medaglione in

(1) Il numero dei vescovi esiliati in Sardegna nel S04 dal Re Trasamondo,
da molti si crede che ascendessero a 250.

(2) 1/ espressione poetica usata da quello che mise quest' epigrafe farebbe so-
spettare dell1 autenticità del monumento. Il carattere però della dicitura è da at-
tribuirsi al tempo, di cui non mancano esempi.
 
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