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fazione della stazione romana Ad Aquas Neapolitanas y
nominata da Tolomeo ; dopo la stazione di Serto , e prima
d' arrivare a Neapolis ed Usellus. Si chiamavano neapoU-
tanae dalla vicina città di Neapolis , perchè i Romani so-
levano dare il nome alle acque termali dalle vicine città
( Bullet. an. II, p. 44 ) ? oltre che vi esisteva una popola-
zione , e dove passava pure le strada antica centrale.
Ora non vi è rimasto nessun residuo delle case, salvo
qualche tenue vestigio di fondamento , ed un rozzo edifìzio
di maniera romana ( V. lett. Y ) , ma ritoccato nei medio
Evo per la comodità di conservarvi le acque per i Lagni.
Consiste in un gran salone bislungo, coperto di una
volta fatta a botte ; coli' apertura in mezzo ? con altre due
sale , una al lato ; e 1' altra in corrispondenza al salone
dei bagni ; come si rileva dalla pianta A. È curioso da os-
servare ; come questa termina in una piccola abside ; alla
foggia delle antiche Chiese , lo che crediamo che sia stato
aggiunto nei tempi posteriori, destinandolo a Sacello ; per
la ragione che abbiamo detto di sopra, prima che si edi-
ficasse 1' attuai Chiesa di Santa Maria. La sala principale
si vede chiaramente d' essere stata riparata sopra una poi -
zione delle fondamenta romane ? forse al tempo dei Giudici
ci' Arborea : ma nei tempi romani F edifìzio aveva altre più
vaste proporzioni, perchè in vicinanza si osservano altre
vasche che sicuramente saranno state coperte , come for-
manti parte dello stesso stabilimenlo (i).
Le sorgenti sono tre , di diversa temperatura. Quattro
poi sono le vasche che ricevono i' acqua > ma due sola-
mente sono le servibili. La temperatura di una delle sor-
(i) Una di queste vasche in disianza di pochi passi ali1 edilizio si conserva in
buon sialo , il pavimento è formato di grandi piane lapidi vulcaniche, e sopra
ha lo slernilo della puzzolana con calcina , ed indi altro stucco sopra. Ha di
lunghezza metri 2 e cent. 8 , di larghezza metri 1 e cent. Si*,. Quelle di
dentro , che pur sono della primitiva costruzione , sono più capaci , ma troppo
mal tenute.
fazione della stazione romana Ad Aquas Neapolitanas y
nominata da Tolomeo ; dopo la stazione di Serto , e prima
d' arrivare a Neapolis ed Usellus. Si chiamavano neapoU-
tanae dalla vicina città di Neapolis , perchè i Romani so-
levano dare il nome alle acque termali dalle vicine città
( Bullet. an. II, p. 44 ) ? oltre che vi esisteva una popola-
zione , e dove passava pure le strada antica centrale.
Ora non vi è rimasto nessun residuo delle case, salvo
qualche tenue vestigio di fondamento , ed un rozzo edifìzio
di maniera romana ( V. lett. Y ) , ma ritoccato nei medio
Evo per la comodità di conservarvi le acque per i Lagni.
Consiste in un gran salone bislungo, coperto di una
volta fatta a botte ; coli' apertura in mezzo ? con altre due
sale , una al lato ; e 1' altra in corrispondenza al salone
dei bagni ; come si rileva dalla pianta A. È curioso da os-
servare ; come questa termina in una piccola abside ; alla
foggia delle antiche Chiese , lo che crediamo che sia stato
aggiunto nei tempi posteriori, destinandolo a Sacello ; per
la ragione che abbiamo detto di sopra, prima che si edi-
ficasse 1' attuai Chiesa di Santa Maria. La sala principale
si vede chiaramente d' essere stata riparata sopra una poi -
zione delle fondamenta romane ? forse al tempo dei Giudici
ci' Arborea : ma nei tempi romani F edifìzio aveva altre più
vaste proporzioni, perchè in vicinanza si osservano altre
vasche che sicuramente saranno state coperte , come for-
manti parte dello stesso stabilimenlo (i).
Le sorgenti sono tre , di diversa temperatura. Quattro
poi sono le vasche che ricevono i' acqua > ma due sola-
mente sono le servibili. La temperatura di una delle sor-
(i) Una di queste vasche in disianza di pochi passi ali1 edilizio si conserva in
buon sialo , il pavimento è formato di grandi piane lapidi vulcaniche, e sopra
ha lo slernilo della puzzolana con calcina , ed indi altro stucco sopra. Ha di
lunghezza metri 2 e cent. 8 , di larghezza metri 1 e cent. Si*,. Quelle di
dentro , che pur sono della primitiva costruzione , sono più capaci , ma troppo
mal tenute.