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DELL' OREFICERIA.
uno smeraldo, che egli lo vendè per buono nove mila
scudi d' oro in oro; la qual cosa tutto avvenne perché a
chi lui lo vendè, che fu il re d' Inghilterra, molto si
fidava del detto gioielliere: e così stette questo inganno
nascosto parecchi anni. Ancora se ne fa degli smeraldi e
de' zaffiri d' un pezzo solo, tanto bene contrafatti, che ei
non si conoscono; ma e' sono tanto teneri, che facilmente
chi vi ha cura, e sia persona di qualche intelligenzia, con
tutto che sieno maravigliosamente fatti, un buon gioiel-
liere gli cognoscerà. Sopra queste eotai cose ci sarebbe da
dire assai, imperò voglio che basti questo, per poter dire
dell' altre cose di molta grandissima importanzia et utile.
VII.
COME SI FA LA FOGLIA CHE SERVE A TUTTE
LE GIOIE TRASPARENTI.
A fare le bellissime foglie delle gioie è di necessità
di far tutti e ferramenti che hanno a servire a cotal cosa,
i quali vogliono essere buoni e belli, cioè di finissimo ac-
ciaro fatti, e pulitissimamente lavorati; perchè a fare una
cosa di tanta importanzia bisogna sottomettersi a una in-
finita diligenzia et una grandissima pazienzia, insieme con
una pulitezza estrema. A mio tempo, quando ero giova-
netto, che di quindici anni andai a imparare 1' arte della
oreficeria, nella detta arte c' era un maestro che si do-
mandava Salvestro del Lavacchio. Questo uomo da bene
non faceva altra professione che di legar gioie, et egli
solo faceva la foglia per tutte le sorte di gioie; e se bene
e' ce ne veniva di Francia e di Vinezia, e di molt' altri
luoghi, qual foglie mostravano essere molto belle, ei si
vedeva per esperienzia che le non eran durabili per 1' un
DELL' OREFICERIA.
uno smeraldo, che egli lo vendè per buono nove mila
scudi d' oro in oro; la qual cosa tutto avvenne perché a
chi lui lo vendè, che fu il re d' Inghilterra, molto si
fidava del detto gioielliere: e così stette questo inganno
nascosto parecchi anni. Ancora se ne fa degli smeraldi e
de' zaffiri d' un pezzo solo, tanto bene contrafatti, che ei
non si conoscono; ma e' sono tanto teneri, che facilmente
chi vi ha cura, e sia persona di qualche intelligenzia, con
tutto che sieno maravigliosamente fatti, un buon gioiel-
liere gli cognoscerà. Sopra queste eotai cose ci sarebbe da
dire assai, imperò voglio che basti questo, per poter dire
dell' altre cose di molta grandissima importanzia et utile.
VII.
COME SI FA LA FOGLIA CHE SERVE A TUTTE
LE GIOIE TRASPARENTI.
A fare le bellissime foglie delle gioie è di necessità
di far tutti e ferramenti che hanno a servire a cotal cosa,
i quali vogliono essere buoni e belli, cioè di finissimo ac-
ciaro fatti, e pulitissimamente lavorati; perchè a fare una
cosa di tanta importanzia bisogna sottomettersi a una in-
finita diligenzia et una grandissima pazienzia, insieme con
una pulitezza estrema. A mio tempo, quando ero giova-
netto, che di quindici anni andai a imparare 1' arte della
oreficeria, nella detta arte c' era un maestro che si do-
mandava Salvestro del Lavacchio. Questo uomo da bene
non faceva altra professione che di legar gioie, et egli
solo faceva la foglia per tutte le sorte di gioie; e se bene
e' ce ne veniva di Francia e di Vinezia, e di molt' altri
luoghi, qual foglie mostravano essere molto belle, ei si
vedeva per esperienzia che le non eran durabili per 1' un