CAPITOLO VII.
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poi si vede 1' opere di quei maestri, in fra le quali si co-
nosce quelli che hanno buona maniera, cioè graziosa et
ubbidiente all' arte: e questi sono rari. E per avere io
tanta commodità da quel liberalissimo re Francesco, io
condussi questo mio modello di tre braccia con tanto stu-
dio e con tanta mia satisfazione, che mostrandolo ei
piacque a quei che sapevano assai. E se bene 1' arte è
infinita, et uno quanto più opera con grande studio,
tanto manco si contenta degli altri; ma perchè gli è bene
il cavar le mane delle opere, così mi contentai e mes-
simi in ordine per voler ricrescerlo con virtuosa regola
alla grandezza delle quaranta braccia: il qual modo io
tenni così.
VIII.
SEGRETO PER FARE I GRAN COLOSSI.
Primieramente compartii in quaranta braccia piccole
il detto modello, che di tre braccia divenne partito in
quaranta, et il braccio io partii in ventiquattro parte. E
conosciuto da poi che a quella grandezza che io 1' avevo
a ridurre, questa regola sola non mi arebbe servito, io
trovai un' altra regola con questa, la quale fu fatta da
me propio, nè mai intesa da altri, nata da' mia grandi
studi: così l' insegno, come liberale, a quegli che aranno
voglia di far bene. Ora la regola è questa. Presi quattro
legni quadri della grossezza di tre dita per ogni verso, i
quali erano dirittissimi, e ben lavorati piani, et erano
dell' altezza a punto della mia figura. Li detti quattro
legni erano fitti in terra, dirittissimi per archipenzolo,
et erano discosto dalla figura tanto, quanto un uomo po-
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poi si vede 1' opere di quei maestri, in fra le quali si co-
nosce quelli che hanno buona maniera, cioè graziosa et
ubbidiente all' arte: e questi sono rari. E per avere io
tanta commodità da quel liberalissimo re Francesco, io
condussi questo mio modello di tre braccia con tanto stu-
dio e con tanta mia satisfazione, che mostrandolo ei
piacque a quei che sapevano assai. E se bene 1' arte è
infinita, et uno quanto più opera con grande studio,
tanto manco si contenta degli altri; ma perchè gli è bene
il cavar le mane delle opere, così mi contentai e mes-
simi in ordine per voler ricrescerlo con virtuosa regola
alla grandezza delle quaranta braccia: il qual modo io
tenni così.
VIII.
SEGRETO PER FARE I GRAN COLOSSI.
Primieramente compartii in quaranta braccia piccole
il detto modello, che di tre braccia divenne partito in
quaranta, et il braccio io partii in ventiquattro parte. E
conosciuto da poi che a quella grandezza che io 1' avevo
a ridurre, questa regola sola non mi arebbe servito, io
trovai un' altra regola con questa, la quale fu fatta da
me propio, nè mai intesa da altri, nata da' mia grandi
studi: così l' insegno, come liberale, a quegli che aranno
voglia di far bene. Ora la regola è questa. Presi quattro
legni quadri della grossezza di tre dita per ogni verso, i
quali erano dirittissimi, e ben lavorati piani, et erano
dell' altezza a punto della mia figura. Li detti quattro
legni erano fitti in terra, dirittissimi per archipenzolo,
et erano discosto dalla figura tanto, quanto un uomo po-