CAPITOLO XXIII.
159
spoglia: e debbesi fare una diligenzia, quando l'uomo non
sia cacciato dall' aver a spedir presto un' opera, si lasci
seccare il gesso da per sé al sole, o in luogo asciutto ap-
presso dove si faccia fummo, o simil cose, in fino a tanto
che ne sia fuora tutta 1' umidità; da poi si debbe pigliare
la detta forma, e con temperato fuoco se ne cava la cera
in quel modo che si è detto a quella di terra sopradetta
di prima; e crescasi il fuoco, uscito che e' n' è la cera,
destramente tanto che si ricuoca la detta forma in quel
modo che si è cotto quella di terra detta. Questo è un
modo molto buono e spacciativo, secondo che uno più o
manco abbi bisogno di far presto.
XXIV.
UN ALTRO MODO PER SIMIL COSE SOPRADETTE.
Le sopradette cere in quest' altro modo si tagliano
in più pezzi, da poi si formano nella terra, in polvere,
in staffe, come si è insegnato per le altre. E formate che
le sieno in quel modo che sia possibile rispetto a' sotto-
squadri (però dico in quel modo che si può), queste si
gettano di piombo, e da poi si rinettano et assottigliansi
in quel modo che torna bene al maestro; di poi si for-
mano e gettansi d' argento in nelle medesime staffe. E
questo modo è bonissimo, perchè quando il maestro 1' ha
di piombo, e' la può assottigliare nel modo sopradetto a
suo proposito; e le dette forme di piombo possono ser-
vire da poi tutte le volte che uno se ne voglia servire.
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spoglia: e debbesi fare una diligenzia, quando l'uomo non
sia cacciato dall' aver a spedir presto un' opera, si lasci
seccare il gesso da per sé al sole, o in luogo asciutto ap-
presso dove si faccia fummo, o simil cose, in fino a tanto
che ne sia fuora tutta 1' umidità; da poi si debbe pigliare
la detta forma, e con temperato fuoco se ne cava la cera
in quel modo che si è detto a quella di terra sopradetta
di prima; e crescasi il fuoco, uscito che e' n' è la cera,
destramente tanto che si ricuoca la detta forma in quel
modo che si è cotto quella di terra detta. Questo è un
modo molto buono e spacciativo, secondo che uno più o
manco abbi bisogno di far presto.
XXIV.
UN ALTRO MODO PER SIMIL COSE SOPRADETTE.
Le sopradette cere in quest' altro modo si tagliano
in più pezzi, da poi si formano nella terra, in polvere,
in staffe, come si è insegnato per le altre. E formate che
le sieno in quel modo che sia possibile rispetto a' sotto-
squadri (però dico in quel modo che si può), queste si
gettano di piombo, e da poi si rinettano et assottigliansi
in quel modo che torna bene al maestro; di poi si for-
mano e gettansi d' argento in nelle medesime staffe. E
questo modo è bonissimo, perchè quando il maestro 1' ha
di piombo, e' la può assottigliare nel modo sopradetto a
suo proposito; e le dette forme di piombo possono ser-
vire da poi tutte le volte che uno se ne voglia servire.