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Cellini, Benvenuto; Milanesi, Carlo; Milanesi, Carlo [Editor]
I trattati dell'oreficeria e della scultura: novamente messi alle stampe secondo la originale dettatura del Codice Marciano — Firenze: Felice le Monnier, 1857

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.71583#0170

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DELL' OREFICERIA.

che gli avessi di fattura di questi suggelli si era cento
scudi.1 E perchè io ho promesso, volendo insegnare queste
nobilissime arti ad altrui, chiamar sempre per testimone
qualche una di quelle fatte di mia propria mano, di modo
che di questi suggelli cotali io ne feci dua, in fra gli altri,
dei quali io farò menzione: il primo fu al cardinale di
Mantova, fratello carnale del duca.2 In questo suggello si
era intagliato la Ascensione di Nostra Donna con i dodici
Apostoli, che così era il titolo del cardinale detto. Un al-
tro suggello feci molto più ricco di figure al cardinale
Ippolito di Ferrara, fratel carnale del duca Ercole. In
questo suggello era intagliato Santo Ambruogio a cavallo
con una sferza in mano, che cacciava gli Arianni: e per-
chè in questo spazio si messe due istorie, che così erano
e titoli del cardinale detto, si era fatto una divisione per
lo lungo, e da una banda si era intagliata la detta istoria
di Santo Ambruogio. A canto a questa poi era intagliato
la istoria di Santo Giovanni Batista quando e' predicava
nel deserto. Erano tutte a due queste istorie copiosissime
di figure. Di quel suggello di Mantova detto ebbi dugento
ducati di mia fattura; e di quel di Ferrara, trecento.3
Li detti suggelli si fanno in questo modo. Pigliasi
una pietra nera piana e pulita, di poi vi si disegna su le
istorie che 1' uomo ha da fare per il suggello, e con la
cera bianca alquanto duretta si fanno di quel rilievo che
il maestro vuole proprio che il suggello stampi. Di poi
quando le arai finite benissimo di cera, e' si piglia del
gesso volterrano, o altro gesso purché e' sia finissimo,
voglio dire gesso cotto; e debbesi pigliare la tua opera di
cera, e con un picco! pennellino di vaio da dipintori,
4 Vita, pag. 50.
2 Ercole Gonzaga, vescovo di Mantova; uomo di felicissimo ingegno e
di animo veramente principesco.
3 Vita, pag. 285, 286.
 
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