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Cellini, Benvenuto; Milanesi, Carlo; Milanesi, Carlo [Editor]
I trattati dell'oreficeria e della scultura: novamente messi alle stampe secondo la originale dettatura del Codice Marciano — Firenze: Felice le Monnier, 1857

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.71583#0194

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DELL' OREFICERIA.

tanti diversi modi di lavorare 1' un dall' altro, che è cosa
mirabile. Cominceremo al fondere dello argento, e di
mano in mano verremo ragionando il tutto con quella
più facilità che per noi si potrà. Volendo che lo argento
non si riarda, e che meglio e'si liquefaccia, e'ci sono tre
modi. Il primo si è il fonderlo per virtù del vento del
mantaco, che facendo intorno alla bocca del mantaco un
fornelletto di mattoni, dove sia coperto bene il coreg-
giuolo, voglio dire che sia tanto alto il detto fornello che
e'soprafaccia el coreggiuolo di quattro dita, si debbe pi-
gliare il tuo coreggiuolo, e di drento e di fuora ugnerlo
benissimo con 1' olio di uliva; di poi, avendolo pieno del
tuo argento, si debbe mettere nel fornello, e nel fondo di
esso fornello siano certi pochi carboncini accesi: io dico
pochi, perchè non sia tanto il calore subito , che faccia rom-
pere il coreggiuolo, ma dandogli un caldo adagio adagio,
senza mai toccare il mantico, insino a tanto che il coreg-
giuolo sia infocato e rosso, con questa pazienzia detta.
E subito che gli è infocato e rosso, si può cominciare pia-
namente a fare alitare il mantaco; e così con destro modo
sempre soffiando pian piano, tu vedrai ridurre il tuo ar-
gento liquefatto come acqua. Quando è fatto questo, metti
tanto quanto tu puoi pigliare nascosto in una mana un
poco di gromma di botte, et in mentre che la si sta così
un poco, piglia uno straccio di panno lino, che sia bene
unto con I' olio, e fa che sia tanto che e' si faccia in quat-
tro o in cinque doppi. E fatto questo, scuopri il tuo coreg-
giuolo dai carboni, e mettivi su quel cencio lino; di poi
subito piglia il coreggiuolo con le tue imbracciatole: queste
sono un paio di tanaglie, le quale sono fatte di modo che
le abbracciano il coreggiuolo, perchè se le lo pigliassino
come si piglia i coreggiuoli di ferro, essendo il coreg-
giuolo di terra, e' si spezzerebbe al primo; però queste
lo sostengono, e non porta pericolo di rompersi. Farai
 
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