Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 6) — Arezzo, 1768 [Cicognara, 2497-7]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0095

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
DELUINTENDIMENTO UMANO. 7i

ra, che sa intendere anche al Popoio più rozzo, in qual disposizio-
ne o filsazione foise il Capo e il cuore di questo Scrittore, niuno (i
sarebbe mai aspettato, ch’egli soggiugnelse poì queste altre beiie pa-
role : „ Noi abbiamo principaimente una grande àttenzione a nulla
„ ammettere, che sia contrario alla Fede riveiata: tenendo per cer-
„ tissimo ed indubitabile ciò, che Dio ha impresso nelia nosira Ani-
„ ma coila Fede, guida e padrona deila Ragione; e tenendo per
„ dubbioso tutto ciò, che la Ragione insegna u. Legga queste cose,
chi vuol vedere, fin dove possa arrivar Tinsolenza di un Pirronista,
il quale professa di volere un intera Libertà per credere sol quello5
che a lui piace: il che vuol dire di nulla credere, essendo sempre la
fovrana legge sua quella deÌ Dubitare^ e nel medesimo tempo spac-
cia se ssesso come un umile Fanciullo, che crede e tiene per certijsi-
mo ed indubitabile tutto quanto dalìa Fede s infegna, Se non è que-
sso un burlarsi a faccia scoperta di chiunque vorra leggere il suo Li-
bro ; qual mai sara? Questa Fede è attaccata quì coilo sputo. Non
apparisce di quale egli parii, e nè pur ha da apparire, dappoichè ha
protessato di non volersi attaccare a Setta alcuna. Non dice nna pa-
rola, non assègna una ragione, per cui egli sia condotto a sermamen-
te credere, che Dio abbia rivelato i Dogmi della F'ede Crissiana, e
per cui egli abbia abbracciata, e tenga salda auesta credenza. 11 Tur-
co, i’Ebreo, l’Idoiatra, ed ©gni schiatta d’Eretici può altrettanto di-
re, che il Cattoiico: e qual sara la vera Religione? Tutte le mire
sue aÌFincontro tendono a persuadere, se potrù, che nulia si ha da
credere, e che dubbiosa è ogni cosa nel, Mondo. Mostra dìpoi quai
sia la maniera libera e sciolta da lui tenuta di Filososare ,. cioè queì-
la di scorrere per tutte le Sette, senza fissarsi in alcuna,. e di saper
scegliere da cadauna quel che piu sembra a proposito, più probabi-
le, più utile: il che, parlando della Filosofia, è da lodare ed imi-
tare, ma non mai negii affari della Religione. Termina poi il Lib.
II. con dire: „ Se alcuno mi dimanda ora,. chi noi siamo, giacchè
„ non vogliamo effere nè Accademici, nè Scettici, nè Eclettici, nè
„ di alcuna altra Setta: io risponderò, che noi siam Nostri, cioè a
„ dire Liberi, non volendo sottomettere ii nossro Intelletto ad alcu-
„ na Autorita, e nulla approvando fuorchè quello, che ci. apparisce
„ avvicinarsi il più appresso alla Verita. Ghe se alcuno per metterci
„ in ridicolo, o per adularci, chiama noi Idiognomoni, cioè attac*
„ cati ai nostri proprj sentimenti: noi punto non ce l’avremo a ma*
„ le u. Osservate di grazia, come ha dimenticato i’accorto Pirroni-

sta
 
Annotationen