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contro la-stelTa Ragione, come anche ai di nostri ha tentato di sar
credere l’Ateista Baile? Dal Pirronista s’è fabbricato un argine talev
che senza un puro attuale miracolo di Dio cosiui non sottometterà
mai s intendimento suo a ciò, che insegna la Fede* Nè di quefto
miracolo egli è già degno, da che avendo Dio a lui fatto il riguar-
devol dono della Ragione, acciocchè di tale scorta egli sì valesfe per
conoscere le Verità naturaii> e questa gii prestasse ajuto per paisare
a credere anche le soprannaturali : eglis’è dichiarato nimico delia Ra-
gion medesima, e persecutore deila Verità col voier dubitare di tut-
to. L’infelice mestier suo è di svegliar difficoità sopra ogni cosa, e
di spargere di tenebre tutto quel, che è anche più luminoso. In lui
dunque regna la. Superbia ; e Ìa Fede richiede umiliazìone* La liber*
tà del pensare, del credere, e deisoperare, è ii suo primario deside-
rio e scopoc. É pure trovìamo un Pirronista, che tranquillamente c
intuona, essere, fatta apposta ia sua dortrina per condurre sUomoal-
la Fede, la. quale ci obbliga a cattivar s Intelietto nostro a ciò, cff
ella insegna.. Ma non è difficile lo scoprir le male arti ed insidie di
queste volpi ; e dovrebbe bastar questo soio ad un Uom saggio per
detestar chi le usa, come si farebbe ad un Medico, che ci porges-
se chìaramente del. veleno con volercelo. far credere una salutevole
medicina »
CAPITOLO DECIMONONO.
Ferchè la àottnna deglì Accaàemtcì e àegli Scettici sta sìata
rigettata anche negli antichi tempi*
Uest o è sargomento del penultimo Capitolo dei
Libro dello Scettico nostro, dove egli confessa, che
fino ai tempi di Cicerone ii Pirronismo era intera-
mente decaduto, con cercar poi le cagioni , per le
quali restasse estinta quelia Setta, pretendendo non es-
sere quellev che noi possiam sospettare. „ Voi credete (dic'egli) cti
3, essa sia stata rigettata daiPagani, per paura,; che le Scienze cades-
sero in dispregìo , bench 5 io vi abbia fatto vedere, cti elle surono
3, diligent emente coltivate da eccellenti Uomini, professori di queft 5
arte di dubitare e Voi credetej ch’essa sia stata rigettata dai Cri-
3, stia-
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contro la-stelTa Ragione, come anche ai di nostri ha tentato di sar
credere l’Ateista Baile? Dal Pirronista s’è fabbricato un argine talev
che senza un puro attuale miracolo di Dio cosiui non sottometterà
mai s intendimento suo a ciò, che insegna la Fede* Nè di quefto
miracolo egli è già degno, da che avendo Dio a lui fatto il riguar-
devol dono della Ragione, acciocchè di tale scorta egli sì valesfe per
conoscere le Verità naturaii> e questa gii prestasse ajuto per paisare
a credere anche le soprannaturali : eglis’è dichiarato nimico delia Ra-
gion medesima, e persecutore deila Verità col voier dubitare di tut-
to. L’infelice mestier suo è di svegliar difficoità sopra ogni cosa, e
di spargere di tenebre tutto quel, che è anche più luminoso. In lui
dunque regna la. Superbia ; e Ìa Fede richiede umiliazìone* La liber*
tà del pensare, del credere, e deisoperare, è ii suo primario deside-
rio e scopoc. É pure trovìamo un Pirronista, che tranquillamente c
intuona, essere, fatta apposta ia sua dortrina per condurre sUomoal-
la Fede, la. quale ci obbliga a cattivar s Intelietto nostro a ciò, cff
ella insegna.. Ma non è difficile lo scoprir le male arti ed insidie di
queste volpi ; e dovrebbe bastar questo soio ad un Uom saggio per
detestar chi le usa, come si farebbe ad un Medico, che ci porges-
se chìaramente del. veleno con volercelo. far credere una salutevole
medicina »
CAPITOLO DECIMONONO.
Ferchè la àottnna deglì Accaàemtcì e àegli Scettici sta sìata
rigettata anche negli antichi tempi*
Uest o è sargomento del penultimo Capitolo dei
Libro dello Scettico nostro, dove egli confessa, che
fino ai tempi di Cicerone ii Pirronismo era intera-
mente decaduto, con cercar poi le cagioni , per le
quali restasse estinta quelia Setta, pretendendo non es-
sere quellev che noi possiam sospettare. „ Voi credete (dic'egli) cti
3, essa sia stata rigettata daiPagani, per paura,; che le Scienze cades-
sero in dispregìo , bench 5 io vi abbia fatto vedere, cti elle surono
3, diligent emente coltivate da eccellenti Uomini, professori di queft 5
arte di dubitare e Voi credetej ch’essa sia stata rigettata dai Cri-
3, stia-
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