DELVINTENDlMENTO UMANO.
ioi
C APITOLO DECIMOSESTO*
Delle suneftc conseguen%e del Pinonìsmo•
Ncorche’ in più siti di sopra si sieno toccati i per»
niciosi esfetti della Setta Pirroniana, e Scettica ( giac-
chè l’una e l’altra tendono al medesmio scopo ) pu-
re si vuol qui più espresiamente riandare i’iniquitk di
sì fatto istituto. Abbiam veduto dali’un canto, ch’
eiso va a degradare la Natura umana, riducendola ad una si vii con-
dizione, che non si distingue dalle Bestie. Dail’altro s’è fatto cono-
scere, che posti i principj Pirronistici, con tutto il bel dire dei no-
stro Scettico, il commercio della vita Civile altro non puè essere,
che un camminar quotidianamente col passo de’ciechi, perchè ogni
cosa vien pretesa da iui immersa nelle tenebre, e noi senza nè pur
cognizione dei Verisimiie, come e quando ci potremo mai assìcurar
di non errare? Secondariamente grande ingratitudine ch’è quelia di
costoro agl’immensx benefizj, che loro ha contribuito la munificen-
za di Dio; gravissìma i’ingiuria, che sanno al Donator supremo di
tanti beni. Non sx può di meno di non conoscere ii fine, per cui
Dio ci ha provveduto di Sensi, e che il preciso loro ufizio sia di
condurre i’ Anima nostra per mezzo di tali organi a scoprire con in-
saliibii comprensione l’esistenza, l’identitb, e le modificazioni d’innu-
merabili oggetti esterni. Più Sensi ancora ci ha dato, affinchè, se oc-
corre, l’uno alì aitro vada prestando ajuto per guidarci a conoscere
i tali e tali oggetti quai sono nell’ esterno, e come diversi da altri,
e tutti concordemente servano a procacciarci le cose, che bisognano
al mantenimento, ai comodo, e al piacere della vita. Certamente
non son destinate le mani dell’Uomo a far l’ufizio dei Piedi; ma
queste coilegate coli’Occhio, o coli’Inteiietto, sormano, secondo ie
regoie di varie Arti, un’infinita di lavorieri, che siam costretti a
consessare non immaginarj, ma veri, ed insieme utili, o necessarj,
o pur dilettevoii alla nostra Natura» Cosi gli Occhi da sè soli mi-
rabilmente tutto di ci assìstono per farci discernere ia varietk degli
oggetti, e la lor convenienza, e disconvenienza con tutta Certezza,
e ci ajutano a leggere, a scriver#, e a tanti altri bisogni, con pro-
var«
ioi
C APITOLO DECIMOSESTO*
Delle suneftc conseguen%e del Pinonìsmo•
Ncorche’ in più siti di sopra si sieno toccati i per»
niciosi esfetti della Setta Pirroniana, e Scettica ( giac-
chè l’una e l’altra tendono al medesmio scopo ) pu-
re si vuol qui più espresiamente riandare i’iniquitk di
sì fatto istituto. Abbiam veduto dali’un canto, ch’
eiso va a degradare la Natura umana, riducendola ad una si vii con-
dizione, che non si distingue dalle Bestie. Dail’altro s’è fatto cono-
scere, che posti i principj Pirronistici, con tutto il bel dire dei no-
stro Scettico, il commercio della vita Civile altro non puè essere,
che un camminar quotidianamente col passo de’ciechi, perchè ogni
cosa vien pretesa da iui immersa nelle tenebre, e noi senza nè pur
cognizione dei Verisimiie, come e quando ci potremo mai assìcurar
di non errare? Secondariamente grande ingratitudine ch’è quelia di
costoro agl’immensx benefizj, che loro ha contribuito la munificen-
za di Dio; gravissìma i’ingiuria, che sanno al Donator supremo di
tanti beni. Non sx può di meno di non conoscere ii fine, per cui
Dio ci ha provveduto di Sensi, e che il preciso loro ufizio sia di
condurre i’ Anima nostra per mezzo di tali organi a scoprire con in-
saliibii comprensione l’esistenza, l’identitb, e le modificazioni d’innu-
merabili oggetti esterni. Più Sensi ancora ci ha dato, affinchè, se oc-
corre, l’uno alì aitro vada prestando ajuto per guidarci a conoscere
i tali e tali oggetti quai sono nell’ esterno, e come diversi da altri,
e tutti concordemente servano a procacciarci le cose, che bisognano
al mantenimento, ai comodo, e al piacere della vita. Certamente
non son destinate le mani dell’Uomo a far l’ufizio dei Piedi; ma
queste coilegate coli’Occhio, o coli’Inteiietto, sormano, secondo ie
regoie di varie Arti, un’infinita di lavorieri, che siam costretti a
consessare non immaginarj, ma veri, ed insieme utili, o necessarj,
o pur dilettevoii alla nostra Natura» Cosi gli Occhi da sè soli mi-
rabilmente tutto di ci assìstono per farci discernere ia varietk degli
oggetti, e la lor convenienza, e disconvenienza con tutta Certezza,
e ci ajutano a leggere, a scriver#, e a tanti altri bisogni, con pro-
var«