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https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0174
i5o D E L L E FORZE
si mirabil cangiamento di cose, se si ammettesse, non potrebbe mai
essere avvenuto senza un Agente d’infinita Potenza, il quale del pa-
ri chiaramente è a noi mostrato dalla Ragione. Dio il truova facii-
mente chi con buona intenzione cd umilta il va cercando. Non è
eerto sul buon cammino di trovarlo, chi ha premura di non aver
sopra di sè un Padrone, che gii dimandi conto deil’opere sue. Ma
e benedetto Iddio, chi son mai queste superbe Creature, che cari-
che di tanti vostri benefizj, non vi vogiiono conoscere, e con quel-
la stessa Ragione, che è vostro dono, a voi san guerra? Ingrati, I-
gnoranti, Pazzi, un Nulla, paragonati a voi, ehe sietc il Tutto.
CAPITOLO VIGESIMOSECONDO.
Dds Anìma umana, s del dubbs intorno ad ejsà mojji dal Pirronifmo»
3 parlato nel passato Capitolo delF Anrma dell' Uomo,
come di uno Spirito immateriaie, sormato ad immagi-
ne di quel supremo onnipotente Spirito, che abbiam
detto essere Autore del tutto. Ma ne ho parlato senza
dimandarne prima licenza ai Signori Pirronisti. Fra es-
si probabilmente vi sarà, chi non oserà di negare a fe stesso, non
che agii altri, la conoscenza d’esso Dio; ma quando poi si viene a
trattar deÌFAnima umana, e della fua Immaterialita ed Immortaii-
tà, oh qui si che daran di piglio a una srotta di dubbj e di dissi-
coltà, per persuadere a se stesti, e vogìia Dio che non anche ad al-
tri, poterci noi attenere all’ Opinion d’Epicuro, che asseri essa AnL
jna non sustistere dopo la morte del Gorpo. Se questo riefce loro ^
poco poi loro importa, che ci sia veramente Iddio; anzi più esiì che
gli altri foneran le trombe, con asserire la di lui Esistenza, e cón-
seffarne gFinfiniti Attributi. Quando non si dia per FUomo un’at
tra vita, e premio e pena dopo la morte nostra, come si vanno esii
figurando : ecco in salvo la tanto da lor defiderata Libertà di operar
cià che lor piace senza ritegno alcuno nella vita presente. Ma le
persone sagge, che son di fentimento contrario, eioè che fermamen.-
te credono la spiritualità ed incorruttibilità delFAnima umana, fora
i® ben certo, che non invidieranno a costoro una si satta Libertà
ed Opinione per quelle ragioni , che il Lettore di buona volontà?
si mirabil cangiamento di cose, se si ammettesse, non potrebbe mai
essere avvenuto senza un Agente d’infinita Potenza, il quale del pa-
ri chiaramente è a noi mostrato dalla Ragione. Dio il truova facii-
mente chi con buona intenzione cd umilta il va cercando. Non è
eerto sul buon cammino di trovarlo, chi ha premura di non aver
sopra di sè un Padrone, che gii dimandi conto deil’opere sue. Ma
e benedetto Iddio, chi son mai queste superbe Creature, che cari-
che di tanti vostri benefizj, non vi vogiiono conoscere, e con quel-
la stessa Ragione, che è vostro dono, a voi san guerra? Ingrati, I-
gnoranti, Pazzi, un Nulla, paragonati a voi, ehe sietc il Tutto.
CAPITOLO VIGESIMOSECONDO.
Dds Anìma umana, s del dubbs intorno ad ejsà mojji dal Pirronifmo»
3 parlato nel passato Capitolo delF Anrma dell' Uomo,
come di uno Spirito immateriaie, sormato ad immagi-
ne di quel supremo onnipotente Spirito, che abbiam
detto essere Autore del tutto. Ma ne ho parlato senza
dimandarne prima licenza ai Signori Pirronisti. Fra es-
si probabilmente vi sarà, chi non oserà di negare a fe stesso, non
che agii altri, la conoscenza d’esso Dio; ma quando poi si viene a
trattar deÌFAnima umana, e della fua Immaterialita ed Immortaii-
tà, oh qui si che daran di piglio a una srotta di dubbj e di dissi-
coltà, per persuadere a se stesti, e vogìia Dio che non anche ad al-
tri, poterci noi attenere all’ Opinion d’Epicuro, che asseri essa AnL
jna non sustistere dopo la morte del Gorpo. Se questo riefce loro ^
poco poi loro importa, che ci sia veramente Iddio; anzi più esiì che
gli altri foneran le trombe, con asserire la di lui Esistenza, e cón-
seffarne gFinfiniti Attributi. Quando non si dia per FUomo un’at
tra vita, e premio e pena dopo la morte nostra, come si vanno esii
figurando : ecco in salvo la tanto da lor defiderata Libertà di operar
cià che lor piace senza ritegno alcuno nella vita presente. Ma le
persone sagge, che son di fentimento contrario, eioè che fermamen.-
te credono la spiritualità ed incorruttibilità delFAnima umana, fora
i® ben certo, che non invidieranno a costoro una si satta Libertà
ed Opinione per quelle ragioni , che il Lettore di buona volontà?