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https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0350
322 D E L L A F O R Z A
Tentazioni contrarie, vegnenti daÌFimpulso delle Idee seduttrici por-
sate dai Sensi, cioè dalia vista de’Corpi molto avvenenti , o dals
udito delìe preghiere, deile iusinghe, o pur dali’esibizion di regali^
o dalie promeise di moìti vantaggi, Ma se a quefta nobile Idea
deil’OneiTa si aggiugnerà la ferma persuafione, che tal Virtù è som-
rnamente amata, e comandata da Dioy indubitato premiatore di chi
offerva le giuiìisiime sue Leggi ; e che. per io eontrario f Impurità
da lui odiata, e condannata, ci sa perdere la di lui Grazia, e me«
ritare i suoi gastighi : allora crescera a dismisura ia forza della Men-
te per combattere contro le Idee motrici della rea Concupiseenza 5
in gutsa tale che o esse non ardiran di asfacciarsi, o se pur fi pre-
senteranno al guardo deirAnima, facilmente ancora saranno accoite
eon abborrimento, e dileguate * Ma alT udire gii encomj della Mo-
rai Fiiosofìa , e molto più al decantarst quì 1’ energia deila Filosohs
Gristiana per vincere le per cosi dir segrete suggestioni al mal fare9
procedenti dalla nostra Fantasia, cade subito in pensiero ai Lettori
di chiedere, onde venga, che con tutti gli ajuti deiia Religione di ;
Cristo, pure s’incontrino dappertutto tanti cattivi Uomini 3 e tanti Pes-
cati. La risposta è riserbata al Capitolo ieguente.
CAPXTOLO VIGESIMO.
Delle cagiom Fijtche degl' infnlti perniciosr della Fantafta, per qv.cl
ehe riguarda le azioni Morali, ed altrt mez&i per srenarli,
On c 5 è persona, cne abbia !a Mente sana, non c è Fi-
losofty di qualunque Setta ch’ei sia, il quale non rico-
nosca, che il vivere secondo la norma della Virtù, è
lo stato convenevole a chi ha avuto in parte sua la
Ragione, e delidera quelia Felicita, di cui è capace il
Mondo nostro mischiato di tanti guai; e che la vita de’ Viziosi è di
troppo sconvenevole alla Natura umana, e regolarmente conduce alT
Infelicità. Ma niuno altresi ci è, che non senta le dirhcoltà ad esse*
re Buotio,. e la sacilità a divenir Gattivo. La cagione di ciò l’ab-
biamo dalla Teologia Cristiana. Ne abbiam di sopra accennata anche
1’origine Fistca. Ora convien osservare ( e l’osservò anche Orasio )
essere minore per 1© più. l’ impressione 5 che fanao nelia Fantasìa le
Idee
Tentazioni contrarie, vegnenti daÌFimpulso delle Idee seduttrici por-
sate dai Sensi, cioè dalia vista de’Corpi molto avvenenti , o dals
udito delìe preghiere, deile iusinghe, o pur dali’esibizion di regali^
o dalie promeise di moìti vantaggi, Ma se a quefta nobile Idea
deil’OneiTa si aggiugnerà la ferma persuafione, che tal Virtù è som-
rnamente amata, e comandata da Dioy indubitato premiatore di chi
offerva le giuiìisiime sue Leggi ; e che. per io eontrario f Impurità
da lui odiata, e condannata, ci sa perdere la di lui Grazia, e me«
ritare i suoi gastighi : allora crescera a dismisura ia forza della Men-
te per combattere contro le Idee motrici della rea Concupiseenza 5
in gutsa tale che o esse non ardiran di asfacciarsi, o se pur fi pre-
senteranno al guardo deirAnima, facilmente ancora saranno accoite
eon abborrimento, e dileguate * Ma alT udire gii encomj della Mo-
rai Fiiosofìa , e molto più al decantarst quì 1’ energia deila Filosohs
Gristiana per vincere le per cosi dir segrete suggestioni al mal fare9
procedenti dalla nostra Fantasia, cade subito in pensiero ai Lettori
di chiedere, onde venga, che con tutti gli ajuti deiia Religione di ;
Cristo, pure s’incontrino dappertutto tanti cattivi Uomini 3 e tanti Pes-
cati. La risposta è riserbata al Capitolo ieguente.
CAPXTOLO VIGESIMO.
Delle cagiom Fijtche degl' infnlti perniciosr della Fantafta, per qv.cl
ehe riguarda le azioni Morali, ed altrt mez&i per srenarli,
On c 5 è persona, cne abbia !a Mente sana, non c è Fi-
losofty di qualunque Setta ch’ei sia, il quale non rico-
nosca, che il vivere secondo la norma della Virtù, è
lo stato convenevole a chi ha avuto in parte sua la
Ragione, e delidera quelia Felicita, di cui è capace il
Mondo nostro mischiato di tanti guai; e che la vita de’ Viziosi è di
troppo sconvenevole alla Natura umana, e regolarmente conduce alT
Infelicità. Ma niuno altresi ci è, che non senta le dirhcoltà ad esse*
re Buotio,. e la sacilità a divenir Gattivo. La cagione di ciò l’ab-
biamo dalla Teologia Cristiana. Ne abbiam di sopra accennata anche
1’origine Fistca. Ora convien osservare ( e l’osservò anche Orasio )
essere minore per 1© più. l’ impressione 5 che fanao nelia Fantasìa le
Idee