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Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 6) — Arezzo, 1768 [Cicognara, 2497-7]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0341

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DELLA FANTASJA UMANA,

CAPITOLO DECIMOTTAVO.

Della necessttà ài ben regolare e correggere la nojìra Fantasia , e àegli
ajuti^ che a cib pub preftare la Filososia Razionale.

Er poco che si consideri Finterna economia deH’Uomo,
noi troviamo, che i nostri Errori s’hanno da riferire ali’
Intelletto nostro, i Peccati alla nostra Volonta, e non gia
alla Fantasia, nè ai Sensi. Essendo la Fantasia una Fa-
colta Passiva, riceve qualunque Fantasma ed Idea, che iti
lei venga impressa dai Sensi e dalla Mente, senza conoscere, se sie-
no Veri o Falsi, Probabili o Improbabìli, moralmente Buoni o Cat-
tivi; perchè tal disamina e cognizione è riserbata all’Anima, o sia
alla Mente ssessa. Appresso chiara cosa è, che fra le cose, onde PU-
niverso è composto, infinite d’esse contengono Verita e Certezza, es-
sendo ridicole in ciò le pretensioni de’ Pirronisti, e di queste abbom
dano tutte le Scienze ed Arti, che lecitamente e lodevolmente si stu-
diano o si esercitano dai mortali. Similmente v’ha una innumerabil
copia d’altre cose, che son ristrette nel Regno dell’ Opinione, cioè,
.che noh son Certe, ma solamente più o men Verisimili e Probabi-
li. E finalmente possono trovarsi assaissime nozioni ed Opinioni, che
son False : non contenendo esse nè pure l’apparenza delia Verita. Si
può dire, che non v’ha Arte o Scienza, in cui non s’incontri que-
sta triplice schiera d’Idee, nè c’è umana Fantasia alcuna, che oltre
alle Idee Certe, ed oltre a tante Opinioni, non abbia abbracciato,
o tuttavia non abbracci qualche Idea, che sacilmente si può convin-
cere di Falso. A questo inssusso specialmente sono soggetti gl’ìgno-
ranti, e però in questo proposito merita d’essere letto il Trattato de-
gli Errori Popolari^ composto dali’Inglese Tommaso Brown. Di qua-
lunque sorta poi sieno ie nostre Idee, o venute per via de’Sensi, o
procedenti dall’Intelletto, l’Uomo forma i suoi raziocinj o giusti o
sofistici, e secondo esti passa ad operare.

Ora per quanto Io abbia detto ne’ precedenti Gapitoli, non ho
abbastanza satto conoscere, come necessario sia a chiunque ama la
Sapienza di ben regolare e rettificare, ii piii che si possa, le Idee
imprssse neiia propria Fantasia, per risparmiare a se stesso una gran
Tom. VIL R i to-
 
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