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Muratori, Lodovico Antonio
Opere del proposto Lodovico Antonio Muratori già bibliotecario del Serenissimo Signore Duca di Modena (Band 6) — Arezzo, 1768 [Cicognara, 2497-7]

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https://doi.org/10.11588/diglit.30649#0250

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D E L L A F 0 R Z A

getti, de’quaii mancasTe a lei la precedente Idea. Più todo dunque
potrebbe recar maraviglia ciò, che io riserbo da esaminare nei se-
guente Capìtolo.

CAPITOLO SESTO.

Dei Sogni placidi ed ordinati , e dei disordinats,

Ogli ono per lo piu i nostri Sogni essere composti d JIde@
incoerenti, cioè che niuna connesìione han fra loro, iimili
a que’Rabeschi, che vecchiamente si dipigneano nelle ca-
mere, dove (i vedeva un Angelo che tenea un festone, ai-
la cui inferior parte col becco si attaccava un’Aquila; al
piede dell’Aquila una Scimia, e cosi progredendo. A noi sognando
sembra di parlar con uno, e tutto ad un tratto queii’Uomo non è
più desso, e ci troviamo in un altro iuogo, diversificando gii ogget-
ti e le azioni più o meno, secondo il maggiore o minormoto, che
è nella Fantasia. Però lasciando per ora andare i Sogni degi’Infer-
mi, de’Frenetici, e simiii, possiam dire, che ordinariainente i nostrl
Sogni son di due sorte; cioè o Placidi ed ordinati, o pure Agitati
e disordinati. Aiiorchè la sanita ci accompagna, e gli umori dei
Corpo sono in caima, nè Paiuone alcuna vioienta ci sconvolge la
Fantasia, nè io Stomaco è aggravato da soverchio cibo o vino: so-
vente avvsene, che placidamente dormendo formiamo anche dei pla-
cicli e curiosi Sogni di oggetti, che ci raliegrano, o non ci turbano
puntOc Anzi suoì darsi, che si viene a filare un’azione continuata
per rnolto tempo, senza mutar personaggi e scena, con botte e rispo-
sie : e senza che resti in noi ricordanza alcuna d’aver mai in alcun
tempo deila nostra vita veduto queii’avvenimento, o fatto quel tale
colioquioc Accade talvolta di più, cioè, che ci svegliamo, e pure
tornando a dormire, la Fantasia sognante ripigiia quelia steisa inter-
rotta azione, e seguita a dilataria con competente ordine, e buon
concerto di queila sua Commedia. Ali’incontro, quando quaiche ga-
giiarda Paisione ci turba, o gli spiriti del Sangue sono per qualche
cagione In troppo moto, o io stomaco si truova aggravato da indi-
gestione: i Sogni nostri riescono disordinati; ia Fantasia salta da un
oggetto ali’akro; soiamente spropositi si oiservano neile sue sceneo

Cori*
 
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