Llorche 5 nel Secolo XV. risorsero ie Lette-
re, per opera masTimamente degl’ Ingegni Ita-
iiani, e maggiormente poi andando innanzi 5
non ci su, chi non conoscesse e deplorassè i
mali effetti deli’Ignoranza de’Secoli barbarici,
Le belle Arti e le Scienze, gik ne’tempi feli-
ci CGÌtivate da’Greci e Roniani, dappoichè per
ie invasioni de’Barbari mutò faccia non meno
ii governo, che i cofiumi, e gii studj delle più nobili Provincie deil’
Europa, caddero in ^dispregio o stisuso. Presero allora piede le savo-
ie, i faisarj, le usanze biasimevoli, e fin le supersiizioni. Gomincia-
rono ben dopo ii Mille ecceilenti Ingegni a risuscitare e maneggiar
la Filosofia e Teologia, che da tanto tempo giacevano incolte; raa
non con ^uella esattezza, che occorreva, parte per difetto di Libri,
parte per troppa venerazione ad Arifiotele, e ai Filosofi Arabi. Ven»
nero finalmente tempi migliori per le Lettere, e quantunque non sia
tolta tutta la ruggine di que’ Secoli infelici, pure poisiam dire, che
tutte le Arti e le Scienze nn tal depuramento, accrescimento, ed av-
venenza da tre Secoli in <p'a hanno acquistato, che non può gareg-
giare col presente loro stato nè pur i’antica Grecia, che tanto sep-
pe, e tanto vide. Ma che ? Han tutte le coss umane il ior diritto,
e rovescio, e son poste fra il difetto e l’eccesTo. Di gravi pregiudizj
recò una volta i’Ignoranza; degli altri ne ha prodotto anche ii Sa-
a 2 pere,
re, per opera masTimamente degl’ Ingegni Ita-
iiani, e maggiormente poi andando innanzi 5
non ci su, chi non conoscesse e deplorassè i
mali effetti deli’Ignoranza de’Secoli barbarici,
Le belle Arti e le Scienze, gik ne’tempi feli-
ci CGÌtivate da’Greci e Roniani, dappoichè per
ie invasioni de’Barbari mutò faccia non meno
ii governo, che i cofiumi, e gii studj delle più nobili Provincie deil’
Europa, caddero in ^dispregio o stisuso. Presero allora piede le savo-
ie, i faisarj, le usanze biasimevoli, e fin le supersiizioni. Gomincia-
rono ben dopo ii Mille ecceilenti Ingegni a risuscitare e maneggiar
la Filosofia e Teologia, che da tanto tempo giacevano incolte; raa
non con ^uella esattezza, che occorreva, parte per difetto di Libri,
parte per troppa venerazione ad Arifiotele, e ai Filosofi Arabi. Ven»
nero finalmente tempi migliori per le Lettere, e quantunque non sia
tolta tutta la ruggine di que’ Secoli infelici, pure poisiam dire, che
tutte le Arti e le Scienze nn tal depuramento, accrescimento, ed av-
venenza da tre Secoli in <p'a hanno acquistato, che non può gareg-
giare col presente loro stato nè pur i’antica Grecia, che tanto sep-
pe, e tanto vide. Ma che ? Han tutte le coss umane il ior diritto,
e rovescio, e son poste fra il difetto e l’eccesTo. Di gravi pregiudizj
recò una volta i’Ignoranza; degli altri ne ha prodotto anche ii Sa-
a 2 pere,