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rà la Scienza di queile cose? Un Pirronista: io credo, Ma certo
non conveniva ad un Filosofo jDogmatico, e che tanto seppe, quai
su Pietro Gafìendo»
CAPITOLO VIGESIMOPRIMO.
Dell' Amove stncero della Verità e Sapienzay che conduce a conofcere
Ì Esissenza di Dio,
Er quanto abbiam détto, lecito è il credere, che i Pir-
ronifti non tengano per incerte tutte le cose, non giudi-
chino seppellita nel pozzo ogni Verita. La vogliono co-
storo a mio credere unicamente contro queiie Verità, che
possono frastornare ia Liberta d’ operare a ioro talento, e
di appagar ie ior voglie, cioè contro ia Teologia Naturale e Rive-
iata. Quels aver sopra di loro un Dio, esaminator delle opere no-
stre, che odia i’iniquità, e può e vuol puniria; un’Anima Immor-
taie, a cui è destinato premio o gastigo, dappoichè sarà separata dal
Corpo; e i comandamenti delia Reiigione, fatti per imbrigliar gii
Appetiti e le Pastioni dell’ Uomo : sono ai guardo loro oggetti spia-
cevoli , e ceppi troppo disgustosi. Però si aguzza l’Ingegno per tro-
var ragioni da non crederli; e poca satica costando aliTntelletto,
che vuol sofisticare e sottilizzare, ii risvegliar dubbj e diflicoltà con-
tro ie cose, che cadono sotto i Sensi, e portano seco la più lumi-
nosa Evidenza: quanto più facile è poi lo svegiiarne contro dell’al-
tre, che unìcamente dipendono dal Raziocinio, e dalla Fede?
Non cosi sa, nè oosi dee fare, chiunque cerca la Sapienza,
cioè desidera d’essere Uom Saggio, e di valerfi in bene, e per la
própria vera Feiicità, deila Ragione e deii’ Ingegno, che 11 rende
tanto superiore ai Bruti, e si diverso dalla Ìoro Natura, Ora 1’Uo-
mo non sarà mai Saggio, se sinceramente non ama la Verità, e se.
onoratamente non ia cerca, Nè quegli è sincero investigatore del
Vero, che cerca quei solo, che si confà colle sue Passioni, ed ab-
borrisce in suo cuore ciò che ad esse si oppone, come abbiam già
mostrato accadere ai Pirronisti,, Le Verità importanti per la saggia
condotta della vita le truovano solamente gli Ùomini di buona Vo-
lontà. II perchè chiunque vuol ire in traccia del Vero, ha prima
rà la Scienza di queile cose? Un Pirronista: io credo, Ma certo
non conveniva ad un Filosofo jDogmatico, e che tanto seppe, quai
su Pietro Gafìendo»
CAPITOLO VIGESIMOPRIMO.
Dell' Amove stncero della Verità e Sapienzay che conduce a conofcere
Ì Esissenza di Dio,
Er quanto abbiam détto, lecito è il credere, che i Pir-
ronifti non tengano per incerte tutte le cose, non giudi-
chino seppellita nel pozzo ogni Verita. La vogliono co-
storo a mio credere unicamente contro queiie Verità, che
possono frastornare ia Liberta d’ operare a ioro talento, e
di appagar ie ior voglie, cioè contro ia Teologia Naturale e Rive-
iata. Quels aver sopra di loro un Dio, esaminator delle opere no-
stre, che odia i’iniquità, e può e vuol puniria; un’Anima Immor-
taie, a cui è destinato premio o gastigo, dappoichè sarà separata dal
Corpo; e i comandamenti delia Reiigione, fatti per imbrigliar gii
Appetiti e le Pastioni dell’ Uomo : sono ai guardo loro oggetti spia-
cevoli , e ceppi troppo disgustosi. Però si aguzza l’Ingegno per tro-
var ragioni da non crederli; e poca satica costando aliTntelletto,
che vuol sofisticare e sottilizzare, ii risvegliar dubbj e diflicoltà con-
tro ie cose, che cadono sotto i Sensi, e portano seco la più lumi-
nosa Evidenza: quanto più facile è poi lo svegiiarne contro dell’al-
tre, che unìcamente dipendono dal Raziocinio, e dalla Fede?
Non cosi sa, nè oosi dee fare, chiunque cerca la Sapienza,
cioè desidera d’essere Uom Saggio, e di valerfi in bene, e per la
própria vera Feiicità, deila Ragione e deii’ Ingegno, che 11 rende
tanto superiore ai Bruti, e si diverso dalla Ìoro Natura, Ora 1’Uo-
mo non sarà mai Saggio, se sinceramente non ama la Verità, e se.
onoratamente non ia cerca, Nè quegli è sincero investigatore del
Vero, che cerca quei solo, che si confà colle sue Passioni, ed ab-
borrisce in suo cuore ciò che ad esse si oppone, come abbiam già
mostrato accadere ai Pirronisti,, Le Verità importanti per la saggia
condotta della vita le truovano solamente gli Ùomini di buona Vo-
lontà. II perchè chiunque vuol ire in traccia del Vero, ha prima