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Napoli nobilissima — 5.1896

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Montemayor, Giulio de: La Piazza della Sellaria
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Salazar, Lorenzo: Documenti inediti
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https://doi.org/10.11588/diglit.69898#0139

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RIVISTA DI TOPOGRAFIA ED ARTE NAPOLETANA

I23

E non è forse pietoso ufficio l’andar rimondando con
amorosa cura dagli oltraggi degli uomini e del tempo
quella pietra e quella macchia; l’andar ricercando in esse
quel che pure ancor vi avanza di nobile e di fiero: un’ar-
ma e un carattere?
(fine della prima parte)
Giulio de Montemayor.
DOCUMENTI INEDITI
INTORNO AD ARTISTI NAPOLETANI DEL XVII SECOLO

Il nostro ottimo De Dominici consacra molti fogli del
terzo volume dell’opera sua a Giacomo del Pò Pittore, Ar-
chitetto e Ingegniere (*).
Comincia, secondo il solito, con una tirata morale sul-
l’orgoglio umiliato; ma quando poi è il caso di dare le
notizie intorno alla patria ed alla famiglia dell’elogiato,
gli casca l’asino, e vien fuori con delle inesattezze, omis-
sioni e via dicendo.
Chi mette a confronto le due notizie che qui pubblico,
le sole per ora trovate, con la biografia scritta dal De Do-
minici, potrà, senza che io mi vi dilunghi, riempire le la-
cune e correggere gli errori. Questa che segue è la fede
del matrimonio di Pietro del Pò, padre di Giacomo, e
pittore anch’esso:
A 2i di giugno 1645 premesse le pub. serv.ta f. S. C. T. a’ 18, 20
et 21 di d.° n’essendovi imped. fu per D. Tomaso Romeo Curato
sollen.t» il matr. tra’ il sig. Pietro del Pò di Palermo, della Par. del-
l’Arciv. con la signora Portia campagna di n.ra Par. vedovi, vi fu la
Lic." delli 25 di d.° p.nti And.li) 1 11 vender (2) And.“ campagna, il cl.co Ot-
tavio petrilli (3).
A 5 decembre 1707 la signora Vittoria de Virgiliis del Pò contrae
matrimonio col Dott. fisico D. Nicola Cardinale. Testimone il sig. Gia-
como del Pò (4).
Le fedi che seguono ci danno non poche notizie su
Andrea e Nicola Malinconico, ed indirettamente sul Cav.
Giacinto de Popoli, del quale, come qui si vede, Andrea
Malinconico sposò la figlia. I nomi dei testimoni in questa
fede, in altre che qui riporto ed in molte altre già date da me
negli articoli precedenti, sono di artisti illustri. I frequenti
parentadi tra le famiglie degli artisti e l’intervento dei mag-

li) Vite de’ Pittori, ecc., tomo terzo, Napoli, Ricciardi, pag. 496-517.
(2) Potrebbe essere uno dei tanti pittori fiamminghi di cognome
Vander .... con quel che segue, o semplicemente Vander, cognome
di Ruggero Salice, detto Vander, di Bruxelles, il quale però visse nel
secolo precedente.
(3) Parrocchia della Carità (S. Liborio), libro II, Matrim., fol. 84, t.
(4) Id., libro V, id., fol. 56, t.

giori tra essi nelle fauste occorrenze, ci provano che le-
gami di buona camaraderie esistevano a quei tempi nella
grande famiglia artistica in Napoli.
Se il De Dominici vivesse ai nostri tempi, potrebbe con
maggior fondamento e verità scrivere volumi sul dietro-
scena artistico. Ma, anche senza di lui, quel che oggi corre
sulle bocche di tutti, e niuno osa stampare in omaggio al
codice Zanardelli, entrerà a far parte della storia dell’arte.
Dopo questa digressione, suggeritami dall’autore che vado
illustrando, torniamo alle fedi:
A dì 15 de luglio 1658 per D. Giacomo Alfano Curato ut sup (1).
fu sollenn. il matrimonio contratto med. il mutuo consenso per verba
de pnti vis et volo tra Dom. (2) Andrea Malanconico della Par. di
S. Gennarello all’ulmo ed Antonia de Popoli de Caserta (3) de nra
Par. ambi nò più casati vi fu la Lic. de Mons. Rev. Vie. sotto li 12
de d.° et vi fumo pnti il sig. Andrea Vaccaro, Nicola vaccaro et il Rev.
D. Donato de leo et altri (4).
A dì 4 meggio 1659 Isabella figlia di Andrea Malanconico et An-
tonia de Popolo. Patrino il sig. D. Gioseppe Petralbes et Maria Ma-
recchia (5).
A 27 marzo 1713 Carmino Maria Roberto figlio del Conte signor
Nicola Malenconico e signora D.a Rosa de Magistris, nato a dì 11 fu
batt. da me D. Angelo Acerno Paroco e levato dal sagro fonte da
Caterina Preite (6).
21 novembre 1717. Battista, Gaetana, Anna Rosaria figlia del
Conte sig. D. Nicola Malenconico e signora D." Rosa de Magistris
coniugi nato a’ dì detto fu batt. dal Rev. D. Sabbato Curcio e levata
dal sagro fonte dalla signora D.“ Fulvia di Capua cò procura in per-
sona del sig. D. Domenico Malenconico (7) e dal sig. D. Ascanio filo-
marini cò procura in persona di D. Lorenzo Papa (8).
Il De Dominici piomba come uno sparviero su questo
titolo di Conte del povero D. Nicola, e lo dilania così (9):
« Fu Nicola alquanto vano della persona, e delle opere
« sue, ed inclinato al fasto, e al grandeggiare, onde si
« procurò, non saprei dire con qual mezzo, un Cavalierato
« di quei che concede il Papa, e non contento di questo,
« ottenne il titolo di Conte, co’ quali titoli, a gran caratteri
« sottoscriveva il suo nome nell’opere ch’ei dipingeva ».
La fede seguente concerne una figlia del pittore Gio-
vanni Dò; vi fan da testimoni i due Vaccaro:
A dì 2 luglio 1661 Michele Angelo Perrone con Anna Do’ vid.
Ambi Nap. Pnti il sig. Gennaro Monte, il sig. Andrea Vaccaro, il si-
gnor Nicola Vaccaro et altri (io).

(1) Nella Parrocchiale Chiesa di Santa Maria della Carità.
(2) A questo suo primo nome, che si legge anche nella fede di
Battista Malenconico, egli preferì il secondo.
(3) Il De Dominici dice che Giacinto di Popoli era di Orta, ch’è
in provincia di Caserta.
(4) Id., libro II, fol. 159.
(5) Id., libro III, Battesimi, fol. 71.
(6) Id., libro VI, id., fol. 6, I.
(7) Andrea?
(8) Id. id. id., fol. 38.
(9) Voi. cit., pag. 121.
(io) Libro II, Matrim., fol. 168.
 
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