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Cellini, Benvenuto; Milanesi, Carlo; Milanesi, Carlo [Editor]
I trattati dell'oreficeria e della scultura: novamente messi alle stampe secondo la originale dettatura del Codice Marciano — Firenze: Felice le Monnier, 1857

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https://doi.org/10.11588/diglit.71583#0097

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CAPITOLO III.

27

bene: et ancora io credo che in tutte, quelle provincie
dove ella si è usata assai, come è 'stato in nella Francia e
in nella Fiandra, le quali provincie 1' hanno fatta molto
bene, certamente che il vero modo, et il più bello, loro
l' hanno imparato dai Fiorentini. E perchè loro cognob-
bero che il vero modo si era tanto profondo, e loro co-
nosciutosi di non essere a bastanza di potere aggiungere a
quel vero modo, ne andorno cercando di un altro modo,
il quale fussi di manco fatica; et in quello vi feciono tanta
praticaccia, che loro in fra il maggior vulgo si acquistorno
il nome di bene smaltare. Gli è bene il vero, che il fare
assai di tutte le cose, in che 1' uomo si eserciti, quella
tanta pratica fa una gran sicurtà nell' arte, e per virtù di
quella si viene anche alla teorica delle belle arti, come
hanno fatto in gran parte li detti oltramontani.
Quel vero e bel modo di che io mi sono messo a ra-
gionare si fa in questo modo. Ei si fa una piastra o di
oro o di argento, e vuole essere grossetta, e sia condotta
in quella forma che arà da essere la tua opera. Di poi si
attacca in su quello stucco, che si fa di pece greca e mat-
ton pesto sottilissimo, et un poco di cera, secondo la sta-
gione in che tu ti truovi: se egli sarà di verno, vi si
mette più cera; e se e' sarà di state, assai manco cera. Et
il detto stucco si appicca in su una stecca o grande o pic-
cola, secondo la grandezza del tuo lavoro, e poi si piglia
la detta piastra e si scalda; e poi che la sarà calda, la si
attacca in su la detta pece, e di poi si segna con le tue
sestoline un proffilo manco di una costa di coltello; e fatto
questo, con una ciappola quadra si abbassa tutta la detta
piastra a punto quanto ha da essere la grossezza dello
smalto: e si debbe fare con molta diligenzia. Di poi si di-
segna nella detta piastra tutto quello che 1' uomo vuole
intagliare, o figura o animale o storia di più figure, e
poi si intaglia con il bulino e con le ciappolette, con
 
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