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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Sardegna sacra, e le antiche diocesi, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0016

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porzione delle Barbargie j motivo per cui era pure intito-
lata Barbariensìs , e si estendeva u tutto il littorale del
mar Tirreno, abbracciando il dipartimento detto di Chirra.

Questo Vescovado comparisce nella Storia Ecclesiastica
Sarda col suo Vescovo San Georgio che visse nel Sec. XI.
La sua sede era nella villa di Suelli , e perciò il Vescovo
si chiamava pure Suellensis. Secondo il Fara ( Ghor. p.
107) nel 1418, per le preghiere di Eleonora, contessa di
Chirra, fu unita a quella di Cagliari di cui era suffraganea:
ma poi col nome di Diocesi dJ Ogliastra fu risorta con
Bolla Pontificia di Pio VII degli 8 novembre 1824 , in-
signendone la sede in Tortoli.

TE R R ALB A

La memoria di questa diocesi rimonta al Sec. XII -,
principiando la serie dei Vescovi con Mariano nel 1144 ,
il quale edificò la Cattedrale dedicata all'Apostolo S. Pietro
nello stesso villaggio di Tecralba in cui era la sede ,
come consta dall' iscrizione che stava nella facciata della
Chiesa. Questa diocesi mancò allorquando nel 1503 fu
unita a quella di Usellus ila Giulio II, con bolla degli 8
dicembre di detto anno. Dopo questa unione la sede fu
trasportata ad Ales, per cui il Vescovo s'intitola di Uselli
e di Terralba : ma prima dell' unione ad Usellus la sede
del Vescovo si trovava trasferita in Massullas. Abbracciava
la pianura di Uras e di Monreale sino a Sardara : cosi
pure tutto il così detto giudicato di Colostrai e la cura-
tola di Arbus.

USELLVS

La diocesi di Usellus, credesi molto antica, come antica
e la colonia romana che diede il nome a quella città sita
 
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