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Spano, Giovanni: Monumenti romani di Austis
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0037
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VBASVS
CIIILONIS . F . NICLINVS . TVBICIN .
EX . COIIO . LVSITAN . AN . L.
STIP . XXXI . II . S . EST .
EREDES . POSVER . FAVSTVS . AEDI
LIVS . ET . L . OPTATVS
Abbiamo adunque in questa iscrizione militare di Ubaso
JYiclino , figlio di Chitone, che era trombettiere nella ar-
mata Lusitana in cui militò per 31 anni, e visse anni 50.
I suoi eredi Fausto Edilio e Lucio Optato gli posero il
monumento. II cippo sopra di cui è scolpita l'iscrizione ò
di granito, come lo sono gli altri, ben levigato, alto due
metri circa , e largo 60 centimetri, è la pietra comune
del paese , ma questo cippo di Ubaso sotto V iscrizione ha
una scanalatura per ornamento quasi per un terzo della
grandezza.
Molte cose prima sono da notarsi sù questa mortuaria
iscrizione. Il nome di Ubaso è nuovo nelle iscrizioni ro-
mane , per quanto noi possiamo sapere : lo stesso deve
dirsi del cognome Niclino. Il nome però del padre Chilone
è conosciuto nelle iscrizioni Romane, servile, dal gr. Chilos
( di grosse labbra ) che passò iti libertino nella famiglia
Cocceja. Era tubicine , cioè trombettiere , quali' uffizio,
come i cornicines , e bucinatores nella milizia romana ,
era per dar il segno della guerra e per animare i soldati
alla medesima : nella Cohorte Lusitana, cioè nella squadra
di Lusitania (Portogallo) una delle tre parti in cui era
divisa tutta la Spagna al tempo dei Romani (1). Non dice
(l) La cohorte constava di 600 soldati anticamente, che veniva divisa in tre
manipoli: in seguilo però soffri qualche riforma, perchè gli aulori non com-
binano , secondo i diversi tempi in cui scrissero. Una delle più nobili era quella
detta Italica , di cui era Centurione Cornelio , nominata negli atti degli Apo-
stoli (Act. Cap. X).
VBASVS
CIIILONIS . F . NICLINVS . TVBICIN .
EX . COIIO . LVSITAN . AN . L.
STIP . XXXI . II . S . EST .
EREDES . POSVER . FAVSTVS . AEDI
LIVS . ET . L . OPTATVS
Abbiamo adunque in questa iscrizione militare di Ubaso
JYiclino , figlio di Chitone, che era trombettiere nella ar-
mata Lusitana in cui militò per 31 anni, e visse anni 50.
I suoi eredi Fausto Edilio e Lucio Optato gli posero il
monumento. II cippo sopra di cui è scolpita l'iscrizione ò
di granito, come lo sono gli altri, ben levigato, alto due
metri circa , e largo 60 centimetri, è la pietra comune
del paese , ma questo cippo di Ubaso sotto V iscrizione ha
una scanalatura per ornamento quasi per un terzo della
grandezza.
Molte cose prima sono da notarsi sù questa mortuaria
iscrizione. Il nome di Ubaso è nuovo nelle iscrizioni ro-
mane , per quanto noi possiamo sapere : lo stesso deve
dirsi del cognome Niclino. Il nome però del padre Chilone
è conosciuto nelle iscrizioni Romane, servile, dal gr. Chilos
( di grosse labbra ) che passò iti libertino nella famiglia
Cocceja. Era tubicine , cioè trombettiere , quali' uffizio,
come i cornicines , e bucinatores nella milizia romana ,
era per dar il segno della guerra e per animare i soldati
alla medesima : nella Cohorte Lusitana, cioè nella squadra
di Lusitania (Portogallo) una delle tre parti in cui era
divisa tutta la Spagna al tempo dei Romani (1). Non dice
(l) La cohorte constava di 600 soldati anticamente, che veniva divisa in tre
manipoli: in seguilo però soffri qualche riforma, perchè gli aulori non com-
binano , secondo i diversi tempi in cui scrissero. Una delle più nobili era quella
detta Italica , di cui era Centurione Cornelio , nominata negli atti degli Apo-
stoli (Act. Cap. X).