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Spano, Giovanni: Sardegna sacra e le antiche diocesi, [2]
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che esistesse fin dal tempo di S. Gregorio Magno: ma
non si hanno memorie appartenenti a questa sede Vescovile
che alla fine del Sec. XI, come si rileva dall' iscrizione eh'
esiste nelT antica Cattedrale di Costantino De Castra del
1073 (V. Bull. ann. III. p. ia5). La sua sede adunque
esisteva nell'antica Bosa di cui è rimasta l'imponente Cat-
tedrale : ma nel 1121 quando dai Malaspina venne fondata
la nuova città di Bosa, e cinta di muraglie, fu abbando-
uata a poco a poco l'antica città, ed indi alla nuova fu
trasferita la sede. Era una Diocesi un poco vasta, perchè
abbracciava tutta la regione di monte Leone, la bella
pianura della Planargia, e la regione di Monteferro.
SORRES
Piccola era questa Diocesi al par delle altre che siamo
per descrivere. La sua sede era nella Città di Sorra, col-
locata sopra la pianura di un monte dello stesso nome.
Evvi ancora la bellissima Cattedrale dedicata a S. Pietro,
con porzione della Canonica di cui a suo tempo daremo il
disegno e la pianta. Abbracciava la regione di Oppia, Mo-
res ecc. di Castavalle, Bonorva, Semestene, ecc., e le
regioni di Cabutabbas nella pianura di Campu Giavesu.
Sebbene però piccola fosse questa Diocesi, pure è una di
quelle che sono state maggiormente illustrate, per la storia
che ne fece il Fiori Arrica (1), e per il fortunato ritro-
vamento di un Codice nel quale si sono conservate tutte
le ordinazioni e provvidenze che il Capitolo ed i Vescovi
avevano dato per il buon reggime, abbracciando tutto il
Sec. XV (2). Le sue memorie però più antiche sono del Sec.
(l) Brevi notizie intornò alla Città e sede Vescovile di Sorres. Cagliari,
18BI. Tipogr. Nazionale.
(4) Ci riserviamo di dare quanto prima in opera superata interessanti «d
estese notizie sopra questo seggio Vescovile, estratte dai documenti originali di
che esistesse fin dal tempo di S. Gregorio Magno: ma
non si hanno memorie appartenenti a questa sede Vescovile
che alla fine del Sec. XI, come si rileva dall' iscrizione eh'
esiste nelT antica Cattedrale di Costantino De Castra del
1073 (V. Bull. ann. III. p. ia5). La sua sede adunque
esisteva nell'antica Bosa di cui è rimasta l'imponente Cat-
tedrale : ma nel 1121 quando dai Malaspina venne fondata
la nuova città di Bosa, e cinta di muraglie, fu abbando-
uata a poco a poco l'antica città, ed indi alla nuova fu
trasferita la sede. Era una Diocesi un poco vasta, perchè
abbracciava tutta la regione di monte Leone, la bella
pianura della Planargia, e la regione di Monteferro.
SORRES
Piccola era questa Diocesi al par delle altre che siamo
per descrivere. La sua sede era nella Città di Sorra, col-
locata sopra la pianura di un monte dello stesso nome.
Evvi ancora la bellissima Cattedrale dedicata a S. Pietro,
con porzione della Canonica di cui a suo tempo daremo il
disegno e la pianta. Abbracciava la regione di Oppia, Mo-
res ecc. di Castavalle, Bonorva, Semestene, ecc., e le
regioni di Cabutabbas nella pianura di Campu Giavesu.
Sebbene però piccola fosse questa Diocesi, pure è una di
quelle che sono state maggiormente illustrate, per la storia
che ne fece il Fiori Arrica (1), e per il fortunato ritro-
vamento di un Codice nel quale si sono conservate tutte
le ordinazioni e provvidenze che il Capitolo ed i Vescovi
avevano dato per il buon reggime, abbracciando tutto il
Sec. XV (2). Le sue memorie però più antiche sono del Sec.
(l) Brevi notizie intornò alla Città e sede Vescovile di Sorres. Cagliari,
18BI. Tipogr. Nazionale.
(4) Ci riserviamo di dare quanto prima in opera superata interessanti «d
estese notizie sopra questo seggio Vescovile, estratte dai documenti originali di