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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Ripostigli di monete antiche ritrovati in Sardegna
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0069

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59

appellato Monti Perdosu un tal Felice Flores capraro vide
presso una caverna una lapide che cuopriva un fosso sca-
vato nella stessa roccia, ed avendo tolta quella vi trovò
un anfora che conteneva più di mille monete dell'alto Im-
pero di prima e seconda grandezza , le quali furono ven-
dute agli ottonaj per isquagliarle (i).

Podi'anni sono nel Sulcis verso Mazzaccara (Pupulum)
si trovò una grand' anfora piena di monete di rame del
basso impero, di Constantino, Massenzio, Massimiano , ecc.
Tutte queste monete, ch'erano più di tre milla, erano
così conservate e ruspe che sembravano uscite dalla zecca.
Hanno una certa palina in colore d' argento., che non
hanno potuto perdere, per essere stata la detta anfora er-
meticamente sigillata, e collocata in sito meno umido. Da
questo si rileva che sebbene la materia sia di rame puro,
nientedimeno alle monete davano un lustro di argento (2).

Nel 1842 nel villaggio di Settimo nell'atto che un fan-
ciullo si trastullava in mezzo a pietre che di recente erano
scavate da un fosso per piantarvi un travicello per soste-
nere il loggiato di una casa, prese questo vaso il quale
sembrava di terra, ma per il peso essendogli caduto si in-
franse, e si videro una quantità di monete d'oro le quali
erano del tempo di Foca, Eraclio , Tiberio e Marciano (3).
Altri simili ripostigli d'oro si trovarono in diversi tempi,
ma gl'inventori si contentavano meglio di pestare e rita-
gliare le monete, e poi vender 1' oro agli orefici, che

(1) Nel Regio Museo di Cagliari u esistono alcune che si poterono salvare
(s) Si trovarono pure altri depositi che furono venduti a peso di rame ai
Campanari per fonderle cpme molle volte è capitato di fondere per lo slesso
oggetto idoletti ed arme antiche di bronzo.

(s) Furono raccolte dall'uomo che vi lavorava, ma questi essendo stato ar-
restato e messo in carcere . non si sa cosa abbia fatto delle monete , delle
quali si salvarono sole quelle poche che gli sequestrarono. Si dis9e che la mo-
glie le nascose, e che poi le vendette ad un orefice a buon patto. Questo processo
diede occasione al Avv. Fise. Patrimoniale d'allora di risui i.ie la legge dei
deposili al diritto anli.o.
 
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