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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Monete Sardo-Puniche, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0076

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Innanzi tutto parleremo del ripostiglio trovato nel vil-
laggio di Scano, il quale ci ha dato l'occasione di far
queste nostre osservazioni sopra i diversi tipi delle monete,
e sopra le lettere Fenicie di cui sono ornate. Avevamo
già dato l'annunzio di questo ritrovamento (Bull. an. I.
p 55 ). Un ragazzo di 12 anni chiamato Giov. Efisio Rughi
nell'atto che pascolava le pecore raccolse a fior di terra
alcune monete di bronzo che furono ritirate dal Sac. Lo-
renzo Delrio , il quale cortesemente ce le mandò. Abbiamo
in allora raccomandato di seguitare a frugare nello stesso
silo, se mai si poteva scuoprire altra cosa, e come di fatti
smuovendo con una zappa il terreno, dopo averne raccolto
più di un centinaio, trovarono la metà di un' anfora
dove erano attaccate in gruppo più di altre 5oo monete
dello stesso conio (1).

In quel medesimo sito appellato Sa sedda de sa Jaga,
distante alcuni minuti dal paese vi si osservano alcune fon-
damenta di antiche costruzioni, come in mezzo alla terra
vi si trovano pezzi di grossolane stoviglie, e di calcinaccio.
Il sito è alquanto elevato ed in bella pianura, nè si ha tra-
dizione che ivi esistesse antica popolazione, ma si crede che
il villaggio di Scano fosse prima più esteso di quello che
lo sia attualmente, e che si prolungasse al di là, del sul-
lodato sito.

Tanto però dalle monete, quanto dagli altri ruderi di
antico edilizio che vi si osservano, si rileva che ivi fosse
una colonia cartaginese , o qualche borgo che appartenesse
a questa nazione. La Città di Cornus, patria di Amsicora,
era la Capitale dei popoli stanziati in quella parte occiden-
tale dell' Isola. La strada che da Cornus conduceva a Bosa
attraversava la Planargia, e quindi passava per Scano dove

(l) Le monete erano per la maggior parte ruspe, lo che indica che il ri-
postiglio si era già collocato fin dal principio , senza che le medesime monete
fossero messe in commercio.
 
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