Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (4.1858)

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isola natale , la comunicazione della seguente lapide di car-
attere rozzo ed assai recente, che trascrivo qui, come la
rilevai non senza 1' assistenza del eh. collega cav. De Rossi
dai varii calchi favoritimi

NVMINI DEO
H E R C V L I M A R
TENS ESPER
IVLIV MPRINC
ET FL . POM PEIOSFR III.

Intorno ad essa ci scrive il eh. nostro riferente. « La
(c colonna, su cui è incisa F iscrizione, si trovò nel vii-
« laggio di Seni in mezzo a molte macerie , e peserà più
« di 200 chilogrammi. La feci portare in Cagliari} dove
« la tengo in mia casa, perchè dalle copie che mi man-
« darono , non ne poteva ràccappezzar nulla. Serri è in
« una collina che domina le rovine dell' antica Biòra ( V.
« la carta del Bull. an. I, e p. t3a ), la qual' antica città
(( stava tra i due attuali villaggj Serri e Nurri, nè se ne
A può dubitare per i tanti ruderi che vi esistono , e per
« le tante cose che vi si scuoprono. Forse in quell' alta
« collina vi sarà esistito qualche sacro edihzio innalzato ad
« Ercole, nè, a quanto sappia ; in quella località si è mai
« trovata cosa antica, salvo la presente colonna di pietra
ti trachitide bigia, naturale di quel luogo eh' è un vulcano
« estinto , come lo fa vedere lo stesso nome di Nurri, da
(t Nur ( fuoco ) dove si osserva ancora il cratere. »

« La colonna è scanalata a più della metà , e siccome
« la scanalatura di mezzo si eleva in più delle altre, in-
« tersecando la metà dell'iscrizione, così le tre ultime righe
« sono più lunghe delle altre; dalla qual cosa rilevo che
« prima si fece la scanalatura, e poi incisero F iscrizione,
u altrimenti non avrebbero lasciato quel vacuo da una linea