I 20
Godrongianos, Florinas, Mores, Saccargia, Ozi cri, Nughe-
du, Nulvi, Pozzomaggiore, Itiri - Cannedu, Ossi, Tiesi,
Cargieghe , Banari, Siligo, Sipula (i), "Villanova (2),
Bedas (3), Mores, Torralba, Giunchi (4), Bonnannaro,
Bessude e di altri circonvicini villaggi con bandiere, e con
un' insegna davanti al petto in forma di croce di color
rosso e bianco, si portavano tutti al di fuori della porta
Santa, e dopo le prescritte ceremonie, con tre colpi eli mar-
tello che porgevano all' abbate i tre maggiori di Ploaghe
di Salvennero e di Nulvi, si apriva la porta Santa, ed en-
travano cantando il Te Deum. Stava aperta per un mese
e si chiudeva nel 29 ottobre, accordando ai devoti Indul-
genza Plenaria. La stessa ceremonia si faceva nella Chiesa
della Vergine di Gea nel 25 di marzo, giorno dell' An-
nunziazione , e si chiudeva parimenti dopo un mese. Tanto
celebre questo Tempio nell' antichità, ora è in pericolo di
venir interdetto dall' Ordinario! Il citato abb. Adriano Ci-
frario lo chiamò primum omnium monasteriorum Beligio-
7iis Sancii Benedirti Vallis Ombrosa?, e che ibi comitia
celebrabantur, et Regni Vicarius Generalis residebat.
G. Spano
Giuli» vi è un silo dello Muros de Ostenta , che forse erano i limiti di quel
villaggio.
(1) Sipula, villaggio dislrutlo che non esisteva nè m?.nco al lempo del Co-
rografo Fara , se non è il Sòbodes della diocesi di Ploaghe.
(s) Cioè Villanova di Monte Santo della Diocesi di Sorres, villa distrutta
nel finir del secolo scorso.
(5) Bedas , villaggio oggi distrutto nella costa di Saccargia , dove oggi è
Sant' Andrea , che ne era la Parrocchia. Da un proverbio rimasto vivo nel
Logudoro , destruidu que i sa bidda de Bedas (distrullo come il villaggio di
Bedas), che diersi per imprecazione , pare che questo villaggio sia stato distrutto
repentinamente e crudelmente, o dalle fazioni , o da incursione saracinesca. E
ridicola la tradizione che sia stalo dal fermento che una donna avesse prestato
ad un' altra che poi diede occasione alle risse , per non volerlo restituire.
(4) Giunchi, villaggio parimenti distrutto al di là di Fiorirla», della diocesi
di Ploaghe.
Godrongianos, Florinas, Mores, Saccargia, Ozi cri, Nughe-
du, Nulvi, Pozzomaggiore, Itiri - Cannedu, Ossi, Tiesi,
Cargieghe , Banari, Siligo, Sipula (i), "Villanova (2),
Bedas (3), Mores, Torralba, Giunchi (4), Bonnannaro,
Bessude e di altri circonvicini villaggi con bandiere, e con
un' insegna davanti al petto in forma di croce di color
rosso e bianco, si portavano tutti al di fuori della porta
Santa, e dopo le prescritte ceremonie, con tre colpi eli mar-
tello che porgevano all' abbate i tre maggiori di Ploaghe
di Salvennero e di Nulvi, si apriva la porta Santa, ed en-
travano cantando il Te Deum. Stava aperta per un mese
e si chiudeva nel 29 ottobre, accordando ai devoti Indul-
genza Plenaria. La stessa ceremonia si faceva nella Chiesa
della Vergine di Gea nel 25 di marzo, giorno dell' An-
nunziazione , e si chiudeva parimenti dopo un mese. Tanto
celebre questo Tempio nell' antichità, ora è in pericolo di
venir interdetto dall' Ordinario! Il citato abb. Adriano Ci-
frario lo chiamò primum omnium monasteriorum Beligio-
7iis Sancii Benedirti Vallis Ombrosa?, e che ibi comitia
celebrabantur, et Regni Vicarius Generalis residebat.
G. Spano
Giuli» vi è un silo dello Muros de Ostenta , che forse erano i limiti di quel
villaggio.
(1) Sipula, villaggio dislrutlo che non esisteva nè m?.nco al lempo del Co-
rografo Fara , se non è il Sòbodes della diocesi di Ploaghe.
(s) Cioè Villanova di Monte Santo della Diocesi di Sorres, villa distrutta
nel finir del secolo scorso.
(5) Bedas , villaggio oggi distrutto nella costa di Saccargia , dove oggi è
Sant' Andrea , che ne era la Parrocchia. Da un proverbio rimasto vivo nel
Logudoro , destruidu que i sa bidda de Bedas (distrullo come il villaggio di
Bedas), che diersi per imprecazione , pare che questo villaggio sia stato distrutto
repentinamente e crudelmente, o dalle fazioni , o da incursione saracinesca. E
ridicola la tradizione che sia stalo dal fermento che una donna avesse prestato
ad un' altra che poi diede occasione alle risse , per non volerlo restituire.
(4) Giunchi, villaggio parimenti distrutto al di là di Fiorirla», della diocesi
di Ploaghe.