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Spano, Giovanni: Sarcofago antico del Santuario di Cagliari
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0163
r48
La scoperta fatta in Ercolano nel i^53 nella stanza,
cento e più palmi sotto terra, della villa di campagna,
in cui si sono trovati i papiri antichi danno molta illu-
strazione al nostro monumento. In questa cameretta di
studio, o biblioteca particolare, lastricata a mosaico vi
erano lungo le mura gli armadj, ed uno in mezzo nel
quale erano accomodati i volumi involti, gli uni sopra gli
altri. La cassa di forma circolare ( pluteus ) che stava in
mezzo era simile al nostro basso rilievo che sta in mezzo
alle due figure disputanti (V. cit. de Jorio Tav. A. v).
Su questa si collocavano i volumi a perpendicolare da su
in giù : al contrario degli armadj in cui si sovrapponevano
orizzontalmente , come si vede nel nostro monumento, fa-
cendosi vedere esternamente le parti cilindriche piegate o
in uno o in due (i). L' averne anche scoperto di questi
papiri schiacciati è un segno eh' erano collocati in questo
modo.
Dal nostro monumento non possiamo rilevare altre par-
ticolarità intorno al modo come erano disposti i volumi,
ma sappiamo che gli stessi avevano un tassello attaccato
all' umbilico o bastoncello cui si avvolgeva il papiro per
indicare il titolo dell' opera (2), il qual tassello stava pen-
zolone onde facilmente potesse riconoscersi , ed estrarlo ,
come noi oggi attacchiamo i tasselli ai libri per poterli
distinguere. Nei plutei o casse in cui il volume era col-
locato verticalmente, il tassello stava di fuori attaccato alle
estremità dell' umbilico che soleva terminare con pezzetti di
Kibotós. Vi erano anche cassette portatili come se ne sono trovale negli soavi
ti1 Ercolano. Y. De Jorio, Offici ria ilei Papiri del R. Museo Borbonico, ecc.
Napoli l«2S. Nel Lasso rilievo di Virgilio pubblicalo dal Visconti, lo scrigno
0 pìnlcus è lo stesso del nostro Sarcofago fNoel, Tav. 265 ).
(l) Si avvolgevano i due estremi, eome oggi fanno gli Ebrei nelle Sinagoghe,
e si conservavano in un modo e nell'altro, anche legati a fascio 4 , 8 e più,
come se ne sono trovati in detta camera ercolana.
(9) I titoli delle opere presso gli antichi erano indicati all'ultimo del volume.
La scoperta fatta in Ercolano nel i^53 nella stanza,
cento e più palmi sotto terra, della villa di campagna,
in cui si sono trovati i papiri antichi danno molta illu-
strazione al nostro monumento. In questa cameretta di
studio, o biblioteca particolare, lastricata a mosaico vi
erano lungo le mura gli armadj, ed uno in mezzo nel
quale erano accomodati i volumi involti, gli uni sopra gli
altri. La cassa di forma circolare ( pluteus ) che stava in
mezzo era simile al nostro basso rilievo che sta in mezzo
alle due figure disputanti (V. cit. de Jorio Tav. A. v).
Su questa si collocavano i volumi a perpendicolare da su
in giù : al contrario degli armadj in cui si sovrapponevano
orizzontalmente , come si vede nel nostro monumento, fa-
cendosi vedere esternamente le parti cilindriche piegate o
in uno o in due (i). L' averne anche scoperto di questi
papiri schiacciati è un segno eh' erano collocati in questo
modo.
Dal nostro monumento non possiamo rilevare altre par-
ticolarità intorno al modo come erano disposti i volumi,
ma sappiamo che gli stessi avevano un tassello attaccato
all' umbilico o bastoncello cui si avvolgeva il papiro per
indicare il titolo dell' opera (2), il qual tassello stava pen-
zolone onde facilmente potesse riconoscersi , ed estrarlo ,
come noi oggi attacchiamo i tasselli ai libri per poterli
distinguere. Nei plutei o casse in cui il volume era col-
locato verticalmente, il tassello stava di fuori attaccato alle
estremità dell' umbilico che soleva terminare con pezzetti di
Kibotós. Vi erano anche cassette portatili come se ne sono trovale negli soavi
ti1 Ercolano. Y. De Jorio, Offici ria ilei Papiri del R. Museo Borbonico, ecc.
Napoli l«2S. Nel Lasso rilievo di Virgilio pubblicalo dal Visconti, lo scrigno
0 pìnlcus è lo stesso del nostro Sarcofago fNoel, Tav. 265 ).
(l) Si avvolgevano i due estremi, eome oggi fanno gli Ebrei nelle Sinagoghe,
e si conservavano in un modo e nell'altro, anche legati a fascio 4 , 8 e più,
come se ne sono trovati in detta camera ercolana.
(9) I titoli delle opere presso gli antichi erano indicati all'ultimo del volume.