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Spano, Giovanni: Annotazioni all'iscrizione della colonna votiva ad Ercole, e notizie di altri suoi monumenti
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0165
i5o
come afferma Solino, erano in forma di colonna , dandole
quasi un' idea religiosa ed allusiva al fatto (i).
Rapporto all' iscrizione converrebbe distinguere il nome
dei soldati Martensi che dedicarono ad Ercole questa co-
lonna , i quali furono un Giulio che s'intitola Prencipe,
un Flavio , ed un Pompeo (2), che si segnano divoti fra-
telli ( PEIOS FRATRES ). Che questi soldati fossero sardi,
non vi è da dubitare : ora è da vedere se tutti e tre siano
stati fratelli consanguinei, oppure si appellino così, come
appartenenti ad un medesimo corpo, consacrati ad uno
stesso collegio di divinità. L' aggiunto distintivo di pios in-
dica che fossero fratelli in quest' ultimo senso, lo che si
conferma dal titolo di Prencipe con cui è distinto Giulio ,
supponendo che in un collegio sempre vi sarà stato un
capo (3).
Il titolo di PRINCEPS come uffiziale civile occorre
altre volte nelle iscrizioni sarde, per es. il C. Caslricio
ch'era Princeps Civitatis (Bull. an. Ili p. i/^7 ) : ™a
quello della nostra iscrizione in discorso non può riferirsi
che ad un Collegio. Il senso adunque dell'iscrizione è, che
solamente questi tre soldati sardi, ascritti al Collegio di
Marte, dedicarono al nume Ercole questa sacra memoria,
forse in rendimento di grazie per aver ottenuto da lui qual-
che singoiar favore. E veramente a nessun altro meglio po-
tevano rivolgersi per la forza che gli si attribuisce, in cui
(1) 'Cosq mai però indichino quegli irregolari ornamenti di scanalatura , non
possiamo spiegare. Sarebbe stalo ordinario ornamento se In colonna fosse stala
striala da ógni parte. Le due strie di mezzo che s' innalzano più delle altre po-
trebbero alludere alle due colonne Gaditane come termine delle prodezze e
delle conquiste di questo eroe divinizzato.
(2) Abbiamo degl'i esempi dell' abbreviazione di POM per POMPEIVS , ma
nella lettera P vi appare l'apice di sotto che sembra un R ., nel qual caso sa-
rébbe PiOMANVS, di cui non mancano esempj.
(a) potevano stare anche tre fratelli addetti ad uno stesso sodalizio , uno dei
quali, forse il maggiore, n' era il capo.
come afferma Solino, erano in forma di colonna , dandole
quasi un' idea religiosa ed allusiva al fatto (i).
Rapporto all' iscrizione converrebbe distinguere il nome
dei soldati Martensi che dedicarono ad Ercole questa co-
lonna , i quali furono un Giulio che s'intitola Prencipe,
un Flavio , ed un Pompeo (2), che si segnano divoti fra-
telli ( PEIOS FRATRES ). Che questi soldati fossero sardi,
non vi è da dubitare : ora è da vedere se tutti e tre siano
stati fratelli consanguinei, oppure si appellino così, come
appartenenti ad un medesimo corpo, consacrati ad uno
stesso collegio di divinità. L' aggiunto distintivo di pios in-
dica che fossero fratelli in quest' ultimo senso, lo che si
conferma dal titolo di Prencipe con cui è distinto Giulio ,
supponendo che in un collegio sempre vi sarà stato un
capo (3).
Il titolo di PRINCEPS come uffiziale civile occorre
altre volte nelle iscrizioni sarde, per es. il C. Caslricio
ch'era Princeps Civitatis (Bull. an. Ili p. i/^7 ) : ™a
quello della nostra iscrizione in discorso non può riferirsi
che ad un Collegio. Il senso adunque dell'iscrizione è, che
solamente questi tre soldati sardi, ascritti al Collegio di
Marte, dedicarono al nume Ercole questa sacra memoria,
forse in rendimento di grazie per aver ottenuto da lui qual-
che singoiar favore. E veramente a nessun altro meglio po-
tevano rivolgersi per la forza che gli si attribuisce, in cui
(1) 'Cosq mai però indichino quegli irregolari ornamenti di scanalatura , non
possiamo spiegare. Sarebbe stalo ordinario ornamento se In colonna fosse stala
striala da ógni parte. Le due strie di mezzo che s' innalzano più delle altre po-
trebbero alludere alle due colonne Gaditane come termine delle prodezze e
delle conquiste di questo eroe divinizzato.
(2) Abbiamo degl'i esempi dell' abbreviazione di POM per POMPEIVS , ma
nella lettera P vi appare l'apice di sotto che sembra un R ., nel qual caso sa-
rébbe PiOMANVS, di cui non mancano esempj.
(a) potevano stare anche tre fratelli addetti ad uno stesso sodalizio , uno dei
quali, forse il maggiore, n' era il capo.