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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Spano, Giovanni: Orfeo, mosaico sardo esistente nel Museo Egiziano di Torino
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0177

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162

(art. IV. p. i3g). Il detto Saba aveva scoperto anche l'altra
sala in cui vi era 1' Orfeo in discorso, ma siccome fu mal
retribuito dagli Spagnuoli tacque perciò, e solamente lo
sapevano i fìglj. Nel 1762 per mezzo dei figlj del Saba il
governo venne in notizia di quest' altro mosaico, ed il Vice-
re Cav. Alfieri nel mese di Giugno ne informò il Ministro
Bogino il quale in data degli 11 Luglio chiese di potersi
far in modo che il mosaico fosse trasportato in Torino.
Nel Marzo del 1^63 il Mosaico era già incassato dall'Inten-
dente Generale che aveva l'incarico di far eseguire il trasporto.

Siccome però intiero non si poteva levare, e difficile
pure lo era di trasportarlo, il Cav. D. Gemiliano Deidda,
a ciò destinato, lo fece tagliare in tanti pezzi quadrati in
modo tale che ogni quadrato rispondesse ad una figura
degli animali (1). Nello stato in cui. si trovò il Mosaico, dal
sullodato Deidda venne levato un disegno per mezzo del
pittore Colombino, come consta dalla relazione fattane dallo
stesso Deidda nel 5 Agosto 1762 (2). Secondo questo disegno
che venne mandato in Torino, e pubblicato dall'Accademia
delle scienze (voi. I. per gli anni X. ed XI, pag. 53) dal
Conte Tarin, il quale ivi si dà il titolo solo di Cittadino,
noi abbiamo fatto tracciare la tavola litografica.

Tralasciando i sistemi coi quali gli scrittori cercarono di
rintracciare la verità della storia in mezzo a tanti misteri,
che i Greci inventarono di Orfeo, perchè tutti ne parlarono,

(1) Di quattro animali non si poterono mandare i pezzi intieri, perchè mal.
conservati j e perciò si spedirono i dadi in cassette, col disegno preso nel sito
dal Colombino:, perchè , secondo la relazione del Deidda, non si potè trovare
il Sardo pittore Sebastiano Scaletta. I pezzi mandati intieri erano l'Orfeo colla
Lira, l'albero col pappagallo, il leone, il cavallo, il bufalo, il leopardo, la
volpe, l'orso, il capriolo, e la gazzella.

(2) Ciò si rileva dalle Carte esistenti nel R. Archivio.di Cagliari, voi. 132,
intitolato — Scavi di Antichi Monumenti. Siamo debitori della conoscenza di
questi documenti alla gentilezza del Sig. Baccel. in Leggi , Mieli. Martini. Ap-
plicato ai II. Archivj.
 
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