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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Cossu, Salvatore: Chiesa di Sant'Antonio Abate di Salvennero
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0182

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ecco quanto ho potuto sapere intorno al soggetto del pre-
sente articolo.

A poca distanza dall'Abaziale Chiesa di S. Michele, in
faccia al distrutto Villaggio di Salvennero (1), in una dolce
collinetta che rasenta lo stradone comunale di Ploaghe, è
posta la Chiesa di Scurì Antonio Abate di Salvennero. Non
si è trovato scritto alcuno sul suo fondatore, nè sulla sua
fondazione, tacendo a questo riguardo anche la tradizione;
però essa stessa pare un monumento parlante dei primordj
del medio evo e forse più antico del Cenobio di Salvennero
e di Saccargia, ai quali sono in senso di riportarsi.

La sua costruzione in complesso, porta l'impronta di quei
tempi, nei quali le Chiese d' ordinario si faceano basse (2)
anguste, ma solide, perchè alzandole avevano riguardo alla
posterità. Dalla vicinanza cogli altri Monasteri pare che anche
quivi siano stati trapiantati gli Antoniani, sebbene non ne
parli la storia, nel tempo in cui il male detto di Sani Antonio
travagliava molte terre di Europa (V. Spano, Illustrazione
di due sigilli Sardi, p. 8).

L'importanza architettonica di questa Chiesa, sta nella
sua tribuna (V. tav. 1. n. 3. di questo Bull. fase. d'Agosto,
pag. 113), la quale esteriormente è congegnata come a
listelli di pietre vulcaniche e calcaree di color nero, bian-

(1) Questo Villaggio, che era intermedio tra Codrongianos e Ploaghe, e che
dicesi distrutto dai frequenti assalti, che vi davano i Banditi assassinando,
derubando, e spogliando gli abitanti, pare che non fosse affatto spopolato nel
*7S9: perciocché il Viceré Conte Tana, nel suo Pregone dei 4 Gennajo di
quell'anno, lo comprende tra i Villaggi , che doveano mandare le ronde z
perlustrare le campagne infestale allora da malandrini: e Salvennero dovea
dare nove uomini di ronda ogni mercordi e sabbato. L'Arcivescovo Ca-
sanova, nella dinnizione del libro d'amministrazione dei beni della Chiesa
di Salvennero, lasciata nulli 27 Aprile 17G2, si spiega in questi termini:
■n las Iglesias San Antonio y San Antimo dela Villa olim di Salvennero: «
dal che rilevasi, che in quell'anno Salvennero non era più.

(2) Questa Chiesa ha metri i», »3 di lunghezza; S , 4J8 di larghezza, e o,
40 d'altezza.
 
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