Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (6.1860)

i i

versi dedurre che, tranne qualche particolare fraseggio nella
generale maniera di condurla, vanno gli antichi di concerto.

R. Garrucci

FUSO ANTICO DI AVORIO

La nostra collezione archeologica negli scorsi giorni è
stata accresciuta d' un oggetto il più raro e prezioso tra
gli arnesi muliebri. Desso è un fuso d' avorio che ci è stato
offerto in dono dal Presid. di questo Tribunale, cav. G. P.
Ena (Bach. 3, serie 6, n. g). Fu scoperto in Tharros nel
maggio del i85i in una tomba in cui erano disposte in
ordine diverse urne cinerarie di vetro, tra le quali una
che sicuramente apparteneva a donna, perchè al lato vi
era un bellissimo vaso di alabastro a campana, striato verso
la base e con altri ornamenti in rilievo. Di più uno spec-
chio di metallo ben conservato, ed in vicinanza questo
fuso ([). Di questa scoperta abbiamo fatto menzione nelle
nostre Notizie sulV antica citta di Tharros (Cagliari 1851 ,
pag. 34>

I fusi sono rari nelle raccolte di antichità , perchè non
si sono conservati che quelli di materia nobile , o di avo-
rio che resiste al par di quella (Bullet. an. V , p. 84 )• E
però una maraviglia che uno stromento così comune alle
donne in tutta F antichità sia diventato raro ai ricercatori
delle cose antiche. Imperciocché il fuso era celebrato nella
dote che si faceva alle donne anche di alto rango , e Sa-
lomone volendo far F elogio della donna savia e forte , tra

(i) Tanto dalla circostanza dell'urna cineraria, quanto dal lavoro del vaso
e dalle altre cose che erano riposte nella tomba, si rileva eh' è un fuso romano.,
come di romana famiglia era tutta la tomba , non anteriore al I secolo.