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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 6.1860

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Martini, Pietro: Sigillo di frate Tibaldo
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Spano, Giovanni: Antichità du Samugheo
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https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0122

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n8

fu dato di trovarle discordi dai discoprimenti archeologici
che formano il più sicuro fondamento della storia (i).

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Pietro Martini

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Pér qualunque parte dell1 isola rivolga uno i suoi passi,
non può far a meno d1 imbattersi in siti che annunziano
come ivi sorgevano fiorite popolazioni. Sebbene molte di
queste non siano state menzionate, nè registrate nei fasti
delia Storia, pure sono rimasti i ruderi sparsi a perpetuo
testimonio delle sciagure che accompagnarono i nostri avi
in quei secoli di guerre, di odj e di devastazione.

Nel dì 24 dello scorso maggio abbiamo fatto, coll'amico
V. Crespi, una piccola escursione al villaggio di Samugheo,
che giace tra il Forum Trapani, e l'antica Valentia. Quasi
senza volerlo ci siamo imbattuti in due siti, tra loro po-
che miglia distanti dalla detta villa, nei quali si trovano
ruderi di antiche abitazioni, sepolture, iscrizioni, massi lavo-
rati, ed altri oggetti che dimostrano come ivi sorgessero
due oppidi di qualche considerazione.

Il prirfio sito, distante dalla villa tre miglia italiane circa

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(i) Torna opportuno il dichiarare che fra le molle rarità tipografiche ond1 è
ricca la Biblioteca dell'Università di Cagliari, deve annoverarsi il libro inti-
tolato, Privilegia Ordinis Sancii Lazari Hierosolymitani. È in foglio, di pag.
ai numerate e di sei fogli non numerati contenenti V indice dei privilegi. Nei
verso dello stesso foglio vi si legge Auspiciis illustriss. et reverendiss. D.
Joannotti Caslillionei Mediolanen Rdigionis et Militine S. Lazari Hieroso-
lymitani per totum Orbem generalis Magistri Vincentius Merenda in lu-
cem edidit. — Romae - A pud Aiilonium Biadimi impressorem Came.ralem
M. D. IjXVI.
 
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