DOI Artikel:
Martini, Pietro: Catalogo della raccolta archeologica sarda del can. Gio. Spano
DOI Artikel:Spano, Giovanni: Ultime scoperte
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0064
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Un altro pregio ha questo catalogo: quello cioè che de-
riva dal vedersi in esso incisi i più vari e curiosi oggetti
descrittivi: locchè aiuta assai la memoria, alletta e ferma
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1' attenzione del visitatore.
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La parte poi descrittiva , quantunque breve , come si
addice all' indole d' un catalogo , pure è sufficiente perchè
il visitatore dello stabilimento possa formarsi una giusta
idea delle singole cose che irli stanno sott' oechio.
ig^^ le quali cose un tributo di giusta lode si merita
Io Spano: ed il suo nome in ogni tempo terrà un distinto
loco fra i dotti compilatori di Cataloghi di preziose anti-
caglie: fra i quali devonsi rammentare i Cataloghi del
Museo Campana, usciti in luce a Roma nel i858 in un
grosso volume in foglio. Non dubitiamo che lo Spano, ani-
mato dal favore che incontra questa sua scrittura , non
tarderà a dare in luce la descrizione delle monete, che,
come sopra si è detto, formano la seconda parte della sua
Raccolta.
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P. Martini
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ULTIME SCOPERTE
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Lungo la strada di Cagliari, verso Piscina Matzej^^npì
sito detto S. Lorenzo, a man diritta dello stradone , si
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sono scavati una cran quantità di massi calcarei ben la-
vorati, con alcuni cippi funerarii romani. Pare che ivi,
prima d' arrivare alla stazione di Sexto, vi fosse qualche
pac;o del quale non è rimasto nessun altro indizio. Il Vi-
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sconte Asquer ha copiato qualcheduno di quegli epitafj,
che per essere di poco interesse , lasciamo per ora di ri-
portarli , anche perchè meriterebbero di esser osservati
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addice all' indole d' un catalogo , pure è sufficiente perchè
il visitatore dello stabilimento possa formarsi una giusta
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ig^^ le quali cose un tributo di giusta lode si merita
Io Spano: ed il suo nome in ogni tempo terrà un distinto
loco fra i dotti compilatori di Cataloghi di preziose anti-
caglie: fra i quali devonsi rammentare i Cataloghi del
Museo Campana, usciti in luce a Roma nel i858 in un
grosso volume in foglio. Non dubitiamo che lo Spano, ani-
mato dal favore che incontra questa sua scrittura , non
tarderà a dare in luce la descrizione delle monete, che,
come sopra si è detto, formano la seconda parte della sua
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che per essere di poco interesse , lasciamo per ora di ri-
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