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medesima iscrizione, e eoa caprone. — Altra, Tempio ro-
tondo, con divinità sedente IYNONI MARTIALT. -- Altra
con Tempio ottastilo terminante in attico, divinità sedente,
in mezzo SAECVLVM NOVVM. es. S. C. — Altra elefante
con sagittario sopra a s. AETERNITAS AVGG. nell' es.
S. C. — Una finalmente di Gallieno d' arg. GALLIENVS
AVG. — rov. Cerere con timone e cornucopia FORTVNA
REDVX. Neil' eserap S.
Questa scoperta di monete che fu fatta nel 1853, accre-
sce il numero dei ripostigli antichi sardi (Bull. an. IV. p. 57 ).
G. Spano
■
,--U
onoisba h ilei
D10TA GRECA C0> NUOVO EPONIMO
■
■
Altra volta si è parlato in questo Bullettino delle diote
greche, o Rodie, che nei manubrj hanno l'iscrizione greca
denotante il nome dell' Eponimo o del Magistrato ( An.
V. p. 65, e i40- Siccome il eh. Cavedoni ci aveva av-
vertito che si farebbe un gran favore agli Archeologi
dando i nomi di queste anse che si scuoprono in Sarde-
gna (pag. i43), perciò ci affrettiamo di annunziare la
scoperta di questa diota che abbiamo osservato sono or
pochi giorni nella ricca Villa Pollini, dove, oltre la cele-
bre raccolta dei quadri di diverse scuole, vi esistono molti
oggetti di antiche stoviglie.
L' anfora è intiera, e proviene dagli scavi di Tharros ,
come ci assicura il Cav. D. Francesco De Cesaroni, alla di
cui figlia Gontessa Mal. Poappartiene la detta villa (1).
(«) Della diota in questione la sullodala Contessa e Genitore, dopo di aver loro
esternato il nostro desiderio, ne hanno fatto generosamente un dono al R, Museo
di Cagliari. -• AMI ' oflovnag ilei'p i .holos rclfs tfpsr* oJteJVóqii sS&noo ìli'Wf
medesima iscrizione, e eoa caprone. — Altra, Tempio ro-
tondo, con divinità sedente IYNONI MARTIALT. -- Altra
con Tempio ottastilo terminante in attico, divinità sedente,
in mezzo SAECVLVM NOVVM. es. S. C. — Altra elefante
con sagittario sopra a s. AETERNITAS AVGG. nell' es.
S. C. — Una finalmente di Gallieno d' arg. GALLIENVS
AVG. — rov. Cerere con timone e cornucopia FORTVNA
REDVX. Neil' eserap S.
Questa scoperta di monete che fu fatta nel 1853, accre-
sce il numero dei ripostigli antichi sardi (Bull. an. IV. p. 57 ).
G. Spano
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D10TA GRECA C0> NUOVO EPONIMO
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Altra volta si è parlato in questo Bullettino delle diote
greche, o Rodie, che nei manubrj hanno l'iscrizione greca
denotante il nome dell' Eponimo o del Magistrato ( An.
V. p. 65, e i40- Siccome il eh. Cavedoni ci aveva av-
vertito che si farebbe un gran favore agli Archeologi
dando i nomi di queste anse che si scuoprono in Sarde-
gna (pag. i43), perciò ci affrettiamo di annunziare la
scoperta di questa diota che abbiamo osservato sono or
pochi giorni nella ricca Villa Pollini, dove, oltre la cele-
bre raccolta dei quadri di diverse scuole, vi esistono molti
oggetti di antiche stoviglie.
L' anfora è intiera, e proviene dagli scavi di Tharros ,
come ci assicura il Cav. D. Francesco De Cesaroni, alla di
cui figlia Gontessa Mal. Poappartiene la detta villa (1).
(«) Della diota in questione la sullodala Contessa e Genitore, dopo di aver loro
esternato il nostro desiderio, ne hanno fatto generosamente un dono al R, Museo
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