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Ferrero della Marmora, Alberto: Sulla introduzione del culto egizio in Sardegna, [1]
DOI Artikel:Spano, Giovanni: Situazione delle chiese antiche
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4^
con il quale fa egli rinvenire nei Norachi tutte le anti-
chità descritte nei versi precedenti.
Tutte le persone che hanno visitati e studiati i Norachi
sardi, ed io che ne frugai più di mille , ben sanno che
queste moli, fatte di grossi sassi ruvidi , o soltanto un
poco squadrati, e che non hanno che fare nella loro forma
coi monumenti Egiziani ) non contengono indizio veruno di
scrittura, di geroglifici, ne di figura di ogni genere, e
quantunque questi Norachi sieno stati perquisiti per ordine
del re Gialeto e dei suoi tre fratelli, non è da credere
che gli oggetti che per loro potevano contenere sieno tutti
stati tolti in quell' epoca, a segno che non ne siano ri-
masti alcuni da scoprirsi negli undici secoli che ci dividono
da essa; di fatti, soltanto a tempi nostri vennero ancora
rinvenuti in quei monumenti idoli ed altri oggetti in me-
tallo ed in terracotta, appartenenti ad epoche assai remote;
ma nessuno di questi oggetti presentò il menomo indizio
di carattere egizio. (Continua)
A. Della Marmora
SITUAZIONE DELLE CHIESE ANTICHE
Se uno facciasi ad osservare il modo come sono situate
tutte le Chiese antiche sarde , vedrà che desse sono con-
formate in modo che abbiano il loro Tabernacolo e 1' ai-
tar maggiore verso oriente , e quindi, che la facciata guar-
dasse 1' occidente.
Se guardiamo i Tempj dei gentili, non tutti questi avevano
la stessa orientazione dei Sacri Tempj del medio evo (i),
sebbene dica Vitruvio , che i Gentili volgevano i tempj
ad oriente , perchè quelli che pregavano , o sacrificavano
oriB'fsniJL ou8 Ibjo smino*/ £ j< Fìstio ,9lsup fi .Gjfinrioi f>jrt9f>
(i) II|Panteon ha la facciata al nord: il Tempio che credasi del Sole in Ca-
gliari, dai ruderi si rileva che aveva la facciata a levante, c così di altri dei
quali sono rimaste le vestigia,
con il quale fa egli rinvenire nei Norachi tutte le anti-
chità descritte nei versi precedenti.
Tutte le persone che hanno visitati e studiati i Norachi
sardi, ed io che ne frugai più di mille , ben sanno che
queste moli, fatte di grossi sassi ruvidi , o soltanto un
poco squadrati, e che non hanno che fare nella loro forma
coi monumenti Egiziani ) non contengono indizio veruno di
scrittura, di geroglifici, ne di figura di ogni genere, e
quantunque questi Norachi sieno stati perquisiti per ordine
del re Gialeto e dei suoi tre fratelli, non è da credere
che gli oggetti che per loro potevano contenere sieno tutti
stati tolti in quell' epoca, a segno che non ne siano ri-
masti alcuni da scoprirsi negli undici secoli che ci dividono
da essa; di fatti, soltanto a tempi nostri vennero ancora
rinvenuti in quei monumenti idoli ed altri oggetti in me-
tallo ed in terracotta, appartenenti ad epoche assai remote;
ma nessuno di questi oggetti presentò il menomo indizio
di carattere egizio. (Continua)
A. Della Marmora
SITUAZIONE DELLE CHIESE ANTICHE
Se uno facciasi ad osservare il modo come sono situate
tutte le Chiese antiche sarde , vedrà che desse sono con-
formate in modo che abbiano il loro Tabernacolo e 1' ai-
tar maggiore verso oriente , e quindi, che la facciata guar-
dasse 1' occidente.
Se guardiamo i Tempj dei gentili, non tutti questi avevano
la stessa orientazione dei Sacri Tempj del medio evo (i),
sebbene dica Vitruvio , che i Gentili volgevano i tempj
ad oriente , perchè quelli che pregavano , o sacrificavano
oriB'fsniJL ou8 Ibjo smino*/ £ j< Fìstio ,9lsup fi .Gjfinrioi f>jrt9f>
(i) II|Panteon ha la facciata al nord: il Tempio che credasi del Sole in Ca-
gliari, dai ruderi si rileva che aveva la facciata a levante, c così di altri dei
quali sono rimaste le vestigia,