Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (6.1860)

BALLETTINO ARCHEOLOGICO SARDO

N.° 5 Anno VI. Marzo 1860.

Assi Romani ed i loro multipli. — Sulla introduzione del culto
Egizio in Sardegna. — Situazione delle Chiese antiche. — Tombe
deW antica Trabine.

assi romani ed i loro multipli

Il commercio anticamente , e prima che fosse inventata
la moneta, si eseguiva dai popoli per via di cambii in merci
preziose. La Sardegna che servì di cala ai popoli cananei
per professione commercianti, avrà pure esercitato il suo
commercio, provvedendo le sue produzioni a quei popoli
lontani per via di cambio. Sappiamo che vi tenevano em-
porii, sebbene non ci consti degli articoli che traffica vano:
nè ci è rimasta traccia se fosse messo in uso il metallo.
Dacché però ebbe un commercio vivo colla vicina Italia, e
specialmente cogli Etruschi i quali furono i primi ad in-
ventare una merce la quale col suo valore reale servisse
di rappresentante generico di tutti i prezzi, anch'essa con
questi mezzi avrà seguitato il suo commercio coi popoli
lontani, e poscia coi Romani i quali li presero dagli Etru-
schi, ed a loro uniformarono le monete.

Il metallo era il più adattato a questo bisogno, e per
essere .d' uso universale nelle arti, e nelle cose di prima
necessità pel popolo, perciò fu adottato, per consentimento
di tutte le nazioni, per rappresentare qualunque valore me-
glio che le stesse merci. Nei cambii poi il suo peso era