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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 6.1860

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Spano, Giovanni: Doni fatti al R. Museo
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Martini, Pietro: Epigrafe solcitana di S. Antioco
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https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0186

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desse la fortunata congiuntura ili trovare la testa di cui
essa statua è mancante. Si abbia intanto il Sig. Orrìi i
dovuti ringraziamenti dai suoi connazionali per questo suo
lodevole atto di generosità verso lo scientifico stabilimento
della sua patria.

Nel Bullettino di quest' anno avevamo pure annunziato,
parlando delle antichità di Samugheo , la scoperta fra
tante altre cose, di un rarissimo urceolo lavorato a rilievi,
trovato dal Sac. S. Musa in un suo possesso, venuto in
mani del eh. Cav. D. P. Martini, Presidente della R. Biblio-
teca (an. VI p. 122): ora il medesimo, vedendone il pregio
dell'arte, ne ha fatto un dono al R. Museo, ed ivi collocato,
accrescerà il pregio delle ceramiche sarde, mentre nel suo
genere non è inferiore all' altro vaso Etrusco in cui è
figurata la scena del Minotauro.

G. Spa.\o

EPIGRAFE SOLC1TAIVA DI S. AMIOCO

Il famoso Francesco Antonio Zaccaria della C. di Gesù
nella sua scrittura intitolata: De veterum Christianoruni
inscriptionum iti rebus theologicis usu dissertatio, trattava
delle iscrizioni ragguardanti ai dogmi della Chiesa circa la
beatitudine, invocazione e culto dei Santi. Tra queste si
annovera quella che stava ne! luogo ove era deposto il
corpo di S. Antioco, martire sardo, e che ora si vede in-
castrata nella parete a man destra della cappella dedicata
al Martire nella chiesa Cattedrale d' Iglesias. Se non che
lo Zaccaria ne riferiva un brano, e questo, con alcuni
errori.

Benché gli scrittori della storia ecclesiastica sarda, ed
Ultimamente il La Marmora nel suo prezioso Itinerario
 
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