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undecima Chrisli saeculo. E pel proposito nostro fa pre-
cipuamente il riscontro del Salterio Greco scritto da mano
latina per appunto nel secolo IX, cioè da Sedulio Scotto,
nel quale ricorrono parimente frequentes vocalium com~
mutatLone^p^<smp^y^i/ v in tj tov a< in roy a et 01 in « j
rei- v in « (Montf. Palaeogr. p. 235J.
onsvBi9a97 il oeadiqqe ni
C. Cavedoni
-db sJnamlfiiosqg
mi fb Biagh
'i9q O'ixjq 0891 q
CINOCEFALI AMULETI DI THARROS
ih ùhbéì 9boJ8UD QÌshsqi
oiìVi ioh anoisiìbnòfii'' BYsisfiurms obnfi[sddfi elejìb li ^jbriiaO
La spi mia col muso di cane era-un misterioso e sacro
animale presso gli Egiziani, dai quali si prestava un culto
speciale, perchè era l'emblema del tempo, il principio e la
fine di tutte le cose. Si trova scolpito nelle iscrizioni gero-
glifiche, negli impronti degli scarabei, negli ornamenti (i)
e più in piccole figure di pasta e d'altre pietre per portarle
appese, come possono vedersi nella nostra collezione del R.
Museo (Bach, i, n. 52, 62, ec.)
Si pretende che questo animale abbia dato motivo di
religione agli Egiziani perchè diede la prima idea della
divisione del tempo avendo osservato che mandava 1' acqua
12 volte al giorno a distanze uguali, per la qual cosa, se-
condo Oropollo, alle clessidre, ed acli orolosii si dava la
f i '1
01 ma di questo animale (2). ormB 02100
B?g9H fiifob ÉJnbiJnfi *b osguM le fibise Boi^oIoaxIofB bjIo99b#
(1) Questo animale entrava nell'ornamento muliebre, perchè se ne trovarono
ohe servivano di capocchio nelle spille, o ne^li a«h' discriminali.
(2) In un vaso trovato a Pompei nel Tempio d1 Iside fappresentavasi questo
animale collocato sopra un aliare, è con una clessidra in mano.
undecima Chrisli saeculo. E pel proposito nostro fa pre-
cipuamente il riscontro del Salterio Greco scritto da mano
latina per appunto nel secolo IX, cioè da Sedulio Scotto,
nel quale ricorrono parimente frequentes vocalium com~
mutatLone^p^<smp^y^i/ v in tj tov a< in roy a et 01 in « j
rei- v in « (Montf. Palaeogr. p. 235J.
onsvBi9a97 il oeadiqqe ni
C. Cavedoni
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CINOCEFALI AMULETI DI THARROS
ih ùhbéì 9boJ8UD QÌshsqi
oiìVi ioh anoisiìbnòfii'' BYsisfiurms obnfi[sddfi elejìb li ^jbriiaO
La spi mia col muso di cane era-un misterioso e sacro
animale presso gli Egiziani, dai quali si prestava un culto
speciale, perchè era l'emblema del tempo, il principio e la
fine di tutte le cose. Si trova scolpito nelle iscrizioni gero-
glifiche, negli impronti degli scarabei, negli ornamenti (i)
e più in piccole figure di pasta e d'altre pietre per portarle
appese, come possono vedersi nella nostra collezione del R.
Museo (Bach, i, n. 52, 62, ec.)
Si pretende che questo animale abbia dato motivo di
religione agli Egiziani perchè diede la prima idea della
divisione del tempo avendo osservato che mandava 1' acqua
12 volte al giorno a distanze uguali, per la qual cosa, se-
condo Oropollo, alle clessidre, ed acli orolosii si dava la
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01 ma di questo animale (2). ormB 02100
B?g9H fiifob ÉJnbiJnfi *b osguM le fibise Boi^oIoaxIofB bjIo99b#
(1) Questo animale entrava nell'ornamento muliebre, perchè se ne trovarono
ohe servivano di capocchio nelle spille, o ne^li a«h' discriminali.
(2) In un vaso trovato a Pompei nel Tempio d1 Iside fappresentavasi questo
animale collocato sopra un aliare, è con una clessidra in mano.