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Spano, Giovanni: Piccoli bronzi sardi
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0103
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parte artistica è del tempo di transizione tra il num, 3 e
5. Desso è rappresentato nel suo vigore colla coda attor-
tigliata sopra le groppe, e dal carattere si riconosce d'esser
opera romana (i).
N.° 2°. Se questa figura non è di muflone sardo, come
è più probabile | prendendola per un bue, dinota d' esser
la più antica forma in questo genere. Basa sopra una la-
minelta, ed ha gli occhi molto rilevati , come d'ordinario
sono le figure di bronzo di tipo nazionale. Fu trovato in
Montresta, ma non si sa se isolato, o con altri oggetti
(Scaf. i, Palch. 7, num. 17 ).
N.° 3 e 4- Questi due vennero trovati insieme in Nulvi
presso il Nuraghe Orai, dei quali ci fece dono il P. An-
tonio da Calangianus, e dei quali avevamo fatto men-
zione nelle nostre annotazioni al Poema Biblico del Dorè (2).
Il tipo poi di queste due figure è della più alta an-
tichità , come lo è l'altro del R. Museo, trovato nella
stessa località 7 ed illustrato dal eh. Della Marmora (voi.
2 ; antiq. pag. 327 , Tav. xxi , n. 142).
N. 5. Toro di una straordinaria bellezza 7 è nel suo vi-
gore. Ha le corna alquanto ricurve , ed una bella giogaja
maestosamente pendente. Fu trovato nei salti d' Oliana \ e
lo abbiamo avuto per cura del Teol. Rett. Diego Mele.
Sembra opera greca, e non è nuovo di trovare in quella
regione statuette di bella perfezione , come l'Aristeo colle
api (Bull. an. 1 , pag. 65).
N. 6. Altro mezzo bue molto ben eseguito , ma di al-
tro genere di quelli già descritti. Nel finimento del dorso
ha 4 foglie ripiegate , e nella parte superiore un cerchio
(1) Un altro bue simile a questo venne trovato nella stessa regione dagli im-
presari della strada che da Macomer conduce a Nuoru.
(2) V. Sa lerusalem Victoriosa osiat s' historia de su Populu de Deus . re-
duida ad poema historieu sacru dai su Gan, Meldoro Dorè, Kalaris i«42.
pag. li?,
parte artistica è del tempo di transizione tra il num, 3 e
5. Desso è rappresentato nel suo vigore colla coda attor-
tigliata sopra le groppe, e dal carattere si riconosce d'esser
opera romana (i).
N.° 2°. Se questa figura non è di muflone sardo, come
è più probabile | prendendola per un bue, dinota d' esser
la più antica forma in questo genere. Basa sopra una la-
minelta, ed ha gli occhi molto rilevati , come d'ordinario
sono le figure di bronzo di tipo nazionale. Fu trovato in
Montresta, ma non si sa se isolato, o con altri oggetti
(Scaf. i, Palch. 7, num. 17 ).
N.° 3 e 4- Questi due vennero trovati insieme in Nulvi
presso il Nuraghe Orai, dei quali ci fece dono il P. An-
tonio da Calangianus, e dei quali avevamo fatto men-
zione nelle nostre annotazioni al Poema Biblico del Dorè (2).
Il tipo poi di queste due figure è della più alta an-
tichità , come lo è l'altro del R. Museo, trovato nella
stessa località 7 ed illustrato dal eh. Della Marmora (voi.
2 ; antiq. pag. 327 , Tav. xxi , n. 142).
N. 5. Toro di una straordinaria bellezza 7 è nel suo vi-
gore. Ha le corna alquanto ricurve , ed una bella giogaja
maestosamente pendente. Fu trovato nei salti d' Oliana \ e
lo abbiamo avuto per cura del Teol. Rett. Diego Mele.
Sembra opera greca, e non è nuovo di trovare in quella
regione statuette di bella perfezione , come l'Aristeo colle
api (Bull. an. 1 , pag. 65).
N. 6. Altro mezzo bue molto ben eseguito , ma di al-
tro genere di quelli già descritti. Nel finimento del dorso
ha 4 foglie ripiegate , e nella parte superiore un cerchio
(1) Un altro bue simile a questo venne trovato nella stessa regione dagli im-
presari della strada che da Macomer conduce a Nuoru.
(2) V. Sa lerusalem Victoriosa osiat s' historia de su Populu de Deus . re-
duida ad poema historieu sacru dai su Gan, Meldoro Dorè, Kalaris i«42.
pag. li?,