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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 6.1860

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Spano, Giovanni: Monumenti sardi in forma di botte
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https://doi.org/10.11588/diglit.10805#0106

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pure se ne tremi nel Gabinetto Lapidario del R. Museo
di Cagliari.

Di queste botti che trovansi scolpite nelle lapidi cri-
stiane è chiaro il significato preso dal Vangelo dove si
rammenta il miracolo operato da G. Cristo nelle nozze di
Canaan (Joan. II , i ) : oppure possono significare F ine-
briamento scritturale, cioè l'ilarità cristiana (i).

Che se questi simboli vengono espressi sopra i sepolcri
dei martiri della fede esprimevano sicuramente 1' atto del
martirio per il sangue adombrato nel vino. Di fatti S. Ci-
priano (Ep. XV. ad Conf.) così parla ai Martiri. Vini vice
sanguinali Jzniditis, mostrando che essi riguardavano i loro
corpi come botti, ed il sangue che versavano come il vino
contenuto. Il paragone è tra il vino e lo spirito, e tra la
botte, che ha il pregio del vino, ed il corpo privo del-
l' anima, diventato già deforme e puzzolente. Le botti adun-
que sono il simbolo del corpo del difunto, cioè il corpo
privo dell' anima.

Non così però è facile di spiegare il segno delle botti
nei monumenti gentileschi. Si può conghietturare che sieno
state espresse per indicare il guiderdone che le anime dei
giusti riceverebbero nell' altra vita. In Omero ( Ili. & )
occorre un passo cui potrebbe appoggiarsi questa opinione.
Finge egli che. nella Reggia di Giove vi siano preparate
due botti dalle quali quel dio deve attingere la mercede
che devono avere i giusti, ed il gastigo che meriteranno gli
empj.

Duo quippe dolia jacent in Jovis limine
Munerum, qualia dat y alterum malorum
Alterum vero honorum



(i) Gen. XLIII, 34. Si possono citare pure altri passi, come quello dei
Salmi Jnebriabuniur ab liberiate domus lucie (Ps. XXXV., n), e quello della
Cantica Bibite et inebriamini (Cantic. Y. i).
 
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