Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (6.1860)

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Intanto questa collezione diventa preziosa in quanto è
composta esclusivamente di oggetti trovati tutti ne II' antica
Tharros. Tralasciando di far conto del gran numero di
scarabei in diaspro , in corniola, ed in pasta , molti dei
quali sono di gran pregio non tanto per l'incisione e mon-
tatura in oro , quanto per aver alcuni anche lettere feni-

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F incisione nella stessa gemma.

In materia di bronzi e di vetri sono i soliti che si vedo-
no in tutte le raccolte, cioè globi di monili diversa-
mente dipinti , come pure amuleti di pasta di o

ni

genere.

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Sono anche pregevoli le tre anse Rodie che accrescono
le iscrizioni che si trovano nei manubrj, delle quali si è
parlato altre volte (Bullet. an. V p. 65, e VI p. io8)5 e
sono le seguenti

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La terza poi è più piccola delle altre , sebbene della

stessa forma, ma il bollo a vece di esser rettangolo è ro-
tondo in cui vi c scolpita una testa , e l'epigrafe A0SI2.

Ma in materia di stoviglie le più fine tanto di uso che
figurate, si può dire che supera le altre raccolte. Note-
remo specialmente i diversi balsamarj ora in forma di piede
umano, ora di delfini, di galli, di rondinelle, ed altri dipinti