PREFAZIONE.
XXXV
nano o in peggio si tramutano, il regno della critica
addita naturalmente 1' interregno, se non lo scempio,
dell' Arte.
Per altro, il sapiente giudicato del Buonarroti non
valse a trattenere lo scadimento dell' Arte, anzi l'esem-
pio suo ne affrettò la rovina : e le Arti, d'ora in ora divi-
se, sono andate precipitando in quel basso e misero stato,
dal quale se pur fia che risorgano, non sarà nè per forza
nè per aiuti d' altrui, ma per la propria originale virtù, e
per quella legge universale, che ogni cosa dall'ottimo
per gradi al peggio trascorra, e poi dal peggio all' ottimo
vicendevolmente ritorni.
XV. Il frammento sui principj e il modo d'imparare
l'arte del disegno è ottimo avviamento e giudizioso com-
pendio di tutto ciò che occorre a chi vuol darsi con profitto
a siffatto studio.37 Il Cellini pone, qual fondamento più saldo
aben disegnare,! dar principio dalle cose più semplici,dalle
parti profilate e rettilinee, quali sono le tibie, le fibule, le
ulne, i femori, ec.; e così, dalle parti del corpo umano più
semplici e più facili, risale a poco a poco sino alle dif-
ficili, fìnchè giunge alla parte più complessa e più d' acci-
dentalità e varietà abbondante, qual'è la testa e la faccia
umana.Egli adunque di ogni parte della umana compagine,
prima fa ritrarre le ossa e le cartilagini, poi i nervi e le
vene, quindi i muscoli, poi gl'integumenti, e in ultimo la
pelle che tutto ricopre e veste. — Da questo bellissimo e
razionale metodo d' apprendere il disegno si capisce per-
chè gli antichi seppero ritrarre con tanta sicurezza e ve-
rità la forma del corpo umano. Ma non si arriva a inten-
dere perchè dopo si seguisse e si seguiti tuttavia, con tanto
detrimento dell' Arte, il metodo contrario di cominciare
dal più difficile e meno intelligibile: siccome si pratica
in tutte le Scuole accademiche d' Italia; se ne eccettui la
sola di Venezia, dove I' illustre Selvatico ha rimesso in.
XXXV
nano o in peggio si tramutano, il regno della critica
addita naturalmente 1' interregno, se non lo scempio,
dell' Arte.
Per altro, il sapiente giudicato del Buonarroti non
valse a trattenere lo scadimento dell' Arte, anzi l'esem-
pio suo ne affrettò la rovina : e le Arti, d'ora in ora divi-
se, sono andate precipitando in quel basso e misero stato,
dal quale se pur fia che risorgano, non sarà nè per forza
nè per aiuti d' altrui, ma per la propria originale virtù, e
per quella legge universale, che ogni cosa dall'ottimo
per gradi al peggio trascorra, e poi dal peggio all' ottimo
vicendevolmente ritorni.
XV. Il frammento sui principj e il modo d'imparare
l'arte del disegno è ottimo avviamento e giudizioso com-
pendio di tutto ciò che occorre a chi vuol darsi con profitto
a siffatto studio.37 Il Cellini pone, qual fondamento più saldo
aben disegnare,! dar principio dalle cose più semplici,dalle
parti profilate e rettilinee, quali sono le tibie, le fibule, le
ulne, i femori, ec.; e così, dalle parti del corpo umano più
semplici e più facili, risale a poco a poco sino alle dif-
ficili, fìnchè giunge alla parte più complessa e più d' acci-
dentalità e varietà abbondante, qual'è la testa e la faccia
umana.Egli adunque di ogni parte della umana compagine,
prima fa ritrarre le ossa e le cartilagini, poi i nervi e le
vene, quindi i muscoli, poi gl'integumenti, e in ultimo la
pelle che tutto ricopre e veste. — Da questo bellissimo e
razionale metodo d' apprendere il disegno si capisce per-
chè gli antichi seppero ritrarre con tanta sicurezza e ve-
rità la forma del corpo umano. Ma non si arriva a inten-
dere perchè dopo si seguisse e si seguiti tuttavia, con tanto
detrimento dell' Arte, il metodo contrario di cominciare
dal più difficile e meno intelligibile: siccome si pratica
in tutte le Scuole accademiche d' Italia; se ne eccettui la
sola di Venezia, dove I' illustre Selvatico ha rimesso in.