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Bibliotheca Hertziana [Hrsg.]; Bruhns, Leo [Gefeierte Pers.]; Wolff Metternich, Franz [Gefeierte Pers.]; Schudt, Ludwig [Gefeierte Pers.]
Miscellanea Bibliothecae Hertzianae: zu Ehren von Leo Bruhns, Franz Graf Wolff Metternich, Ludwig Schudt — Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana, Band 16: München: Schroll, 1961

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https://doi.org/10.11588/diglit.48462#0017

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Carlo Cecchelli. A proposito del mosaico dell’abside lateranense

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3. San Giovanni in Laterano, Mosaico absidale

A PROPOSITO DEL MOSAICO DELL’ABSIDE LATERANENSE
di Carlo Cecchelli
I moderni studi sull’abside lateranense hanno espresso pareri ehe rappresentano felici intuizioni ed altri
ehe non si saprebbero facilmente sottoscrivere. La nota ehe segne non e ehe una messa a punto in base
a qualche elemento positivo ed a qualche confronto ehe potrebbe dare una certa idea di quello ehe era
il primitivo mosaico. Per la necessaria brevitä, aboliamo tutto quanto si poträ facilmente trovare in
opere ehe ad ogni studioso sono familiari1.
Com’e noto, il mosaico attuale risale (fig. 3) all’epoca di Nicola IV (1290) ed e opera di Jacopo Torriti e
Jacopo da Camerino (ehe vi si firmarono). L’epigrafe dedicatoria, ehe rappresenta un punto fermo
per il nostro ragionamento, suona cosi: « Partem posteriorem et anteriorem ruinosas huius sancti templi
a fundamentis aedificare fecit et ornare opere mosyaco Nicolaus PP. IIII filius beati Francisci et sacrum
1 Garrucci, St. arte crist., I, 445; E. Müntz, Notes sur les mosaiques chretiennes de l’Italie, in Revue archeologique, N. 8.,
XXXVI, 1878, pp. 273-278, e XXXVIII, 1879, pp. 109-117; J. de Lauriere, L’abside de St. Jean du Latran, in Bulletin monu-
mental, 5e Serie, VIII, 1879, pp. 213—223; Barbier de Montault, in Revue de l’art chretien, 1881, p. 205; Rohault de Fleury,
Le Latran au moyen-äge, Paris 1877, tavv. XX-XXI-XXII; G. B. de Rossi, Musaici, fase. XXVI, fol. 1; Gerspach, in Gazette
des Beaux-Arts, XXI, 1880, pp. 131-148 (e pubblicato anche a parte; v. poi delmedesimo A. l’op.: Lamosaique, Paris, s. a., pp. 130
-146); Ph. Lauer, Le palais du Latran, Paris 1911, pp. 213-228; J. Wilpert, Mosaiken, etc., pp. 185-202; ID., La decorazione
costantiniana della Basilica Lateranense, in Rivista d’Archeol. cristiana, VI, 1929, pp. 53-126; ID., Il trionfo della Croce nei
mosaici lateranensi, in Nel XVI centenario dalla dedicazione dell’arcibasilica lateranense del SS. Salvatore, IX Novembre
CCCXXIV-IX novembre MCMXXIV, pp. 26-31 (con qualche piccola innovazione rispetto alle idee precedenti); G. J. Hooge-
werff, Il mosaico absidale di San Giovanni in Laterano ed altri mosaici romani, in Rendiconti della Pontif. Accademia rom. di
Archeol., XXVII, fase. III-IV (uscito nel 1955), pp. 297-326. Tralasciamo altre pubblicazioni ehe non danno elementi parti-
colarmente utili. Purtuttavia non trascuriamo la büona sintesi di S. Ortolani, S. Giovanni in Laterano (Le chiese di Roma
illustrate, n. 13), Roma, s. a. pp. 24-25 e 61.
 
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