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https://doi.org/10.11588/diglit.48462#0207
D’un cartone di Giulio Romano dell’aula coperta dei mercati Traianei
203
137. Giulio Romano, Cartone per il Martirio di S*° Stefano
Cittä del Vaticano, Pinacoteca
descrizioni dei Mercati di Traiano) non si vedono i finestrini; nella tavola, sulle due porte stesse, non si
vedono i finestrini, ma bensi nicchie con teste marmoree. Ma una terza porta, vista in sezione nel cartone
come nella tavola, e, precisamente, sormontata dal finestrino quadrato delle «tabernae » dell’aula coperta
della Via Quattro Novembre. Tutta questa «taberna » e mostrata in sezione; nel cartone sembra vedersene
la volta a botte ed una porta (ehe non esiste nel monumento romano) di fronte a quella verso l’aula
coperta; nella tavola, nella «taberna» in rovina si erge una statua con elmo e lancia ed un albero e vari
arbusti rendono difficile verificare i particolari dell’interno.
II cartone e, purtroppo, mutilo in questo punto, ma nella tavola troviamo due motivi, ehe sono assoluta-
mente propri ed inconfondibili dell’aula coperta dei Mercati di Traiano. Grandi arconi di mattoni cadono
su grandi mensole di travertino e separano le volte a crociera: li riconosciamo ancora intatti, quali li
vedeva, nel Cinquecento, l’autore del disegno (della Marciana di Venezia) riprodotto da Christian Huel-
sen29. Ben visibile e uno dei due cosidetti «matronei», con le relative porte e finestrine delle «tabernae » e,
specialmente, con. uno degli archi rampanti, ehe contraffortano la grande volta dell’aula coperta.
Nella tavola, sembra ehe i «matronei» non siano del tutto aperti ad arco verso l’aula coperta, ma ehe
abbiano verso di essa soltanto delle finestre.
29 II libro di Giuliano da Sangallo, codice Vaticano Barberiniano latino 4424, con introduzione e note di Cristiano Huelsen.
Lipsia 1910, pag. 12, del volume di testo.
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137. Giulio Romano, Cartone per il Martirio di S*° Stefano
Cittä del Vaticano, Pinacoteca
descrizioni dei Mercati di Traiano) non si vedono i finestrini; nella tavola, sulle due porte stesse, non si
vedono i finestrini, ma bensi nicchie con teste marmoree. Ma una terza porta, vista in sezione nel cartone
come nella tavola, e, precisamente, sormontata dal finestrino quadrato delle «tabernae » dell’aula coperta
della Via Quattro Novembre. Tutta questa «taberna » e mostrata in sezione; nel cartone sembra vedersene
la volta a botte ed una porta (ehe non esiste nel monumento romano) di fronte a quella verso l’aula
coperta; nella tavola, nella «taberna» in rovina si erge una statua con elmo e lancia ed un albero e vari
arbusti rendono difficile verificare i particolari dell’interno.
II cartone e, purtroppo, mutilo in questo punto, ma nella tavola troviamo due motivi, ehe sono assoluta-
mente propri ed inconfondibili dell’aula coperta dei Mercati di Traiano. Grandi arconi di mattoni cadono
su grandi mensole di travertino e separano le volte a crociera: li riconosciamo ancora intatti, quali li
vedeva, nel Cinquecento, l’autore del disegno (della Marciana di Venezia) riprodotto da Christian Huel-
sen29. Ben visibile e uno dei due cosidetti «matronei», con le relative porte e finestrine delle «tabernae » e,
specialmente, con. uno degli archi rampanti, ehe contraffortano la grande volta dell’aula coperta.
Nella tavola, sembra ehe i «matronei» non siano del tutto aperti ad arco verso l’aula coperta, ma ehe
abbiano verso di essa soltanto delle finestre.
29 II libro di Giuliano da Sangallo, codice Vaticano Barberiniano latino 4424, con introduzione e note di Cristiano Huelsen.
Lipsia 1910, pag. 12, del volume di testo.