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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 4.1858

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Crespi, Vincenzo: Lettera al direttore del bullettino sopra una statua in marmo rappresentante Esculapio
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https://doi.org/10.11588/diglit.10809#0061

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5i

Si trovarono pure altri monumenti che si associano con
questa Divinità salutare. Il R. Museo infatti possiede una
piccola statua di bronzo, che prima apparteneva alla colle-
zione del fu Rev. Marcello Rettore di Baonei.

Questa statuetta si rende particolare per le sue belle
proporzioni, sebbene sia alquanto danneggiata nella parte
inferiore (Tav. cit. n. 2). Rappresenta un uomo d'età virile che
accoccolato su d'un fiore di loto, si avvolge d'un gran
manto con cappuccio, mostrando appena la metà della fac-
cia. Chiaro si vede d'essere stato nel medesimo rappresentato
Telesforo , cioè il Dio della convalescenza. In Pergamo gli
veniva attribuito un solenne culto. In molti monumenti si
vede con frequenza espresso insieme ad Esculapio. È degno
d' osservazione il fiore di loto su cui il giovane Telesforo
siede. Questo simbolico fiore tanto sacro era agli Egizi (1)
come ai Greci i quali se ne servivano per ornare moki
istromenti, e in particolare quelli che apartenevano alla
religione, come pure dalla sua figura rotonda era egli il
simbolo del Sole. Forse il nostro Telesforo sarà stato rap-
presentato sopra questo fiore come simbolo della vita ,
giacché il Sole è quello che la regge, come eziandio credo
che questa specie di trono fosse sostenuto per mezzo d'jun
bastone su cui basava il detto fiore, nel modo come ho
punteggiato nel citato disegno.

L altro oggetto appartenente a questa Divinità salutare è
una magnifica corniola che venne trovata nel Sulcis, ed ora
posseduta dall' Architetto civile Sig. Salvatore Cos.su.

La medesima rappresenta una donna vestita alla romana,
colla man dritta s' appoggia al bastone in cui vi è il serperne

(il)'Questa misteriosa pianta si vede espressa in molli monumenti Egi"ij Assai
grande è il numero degli scarabei di Tharros in cui si vede il fibre ili loto.'Plu-
tarco dice che gli Egizj dipingevano il Sole nascente per mezzo di un fiore ili
loto, a motivo che quando il sole appariva questo si mostrasse alla superficie
dell'acqua, e viceversa quando tramontava.
 
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