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Bibliotheca Hertziana [Hrsg.]; Bruhns, Leo [Gefeierte Pers.]; Wolff Metternich, Franz [Gefeierte Pers.]; Schudt, Ludwig [Gefeierte Pers.]
Miscellanea Bibliothecae Hertzianae: zu Ehren von Leo Bruhns, Franz Graf Wolff Metternich, Ludwig Schudt — Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana, Band 16: München: Schroll, 1961

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https://doi.org/10.11588/diglit.48462#0442

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438

Lamberto Donati


311. Pietro Testa, Martirio di un Vescovo. Acquaforte

e espresso nella dedica. Nel 1630 il Testa era molto giovane, l’Elefante, percid, rappresenta uno dei suoi
primi tentativi nell’arte d’incidere coll’impiego del solo bulino e non e possibile ravvisarvi i caratteri ehe
si rivelarono piu tardi2. L’incisione trovasi nell’opera seguente: «Lettera dell’elefante scritta dal molto
ill.re sig. cavalier Giulio Cesare Bottifango al signor Domenico Salvati suo nipote. Dedicata al molto
ill.re signor il signor Francesco Gualdo cavalier di S. Stefano. In Roma, Per Francesco Corbelletti. M.D.C.
XXX.»
Comunque, e legittimo basarsi sulle incisioni ehe hanno lo stile inconfondibile del fantasioso maestro,
coi suoi pregi ed i suoi difetti, e vedere se sia possibile accrescere in modo sicuro la conoscenza della sua
produzione grafica. Le stampe ehe qui sono riprodotte non sono descritte dal Bartsch ne dal Nagler,
ma hanno tutti gli elementi della tecnica e dello stile del Lucchesino ed io le ritengo sicure.
La prima (fig. 310) rappresenta la «Creazione di Eva». L’Eterno e in piedi a sinistra volto di tre quarti
a destra nell’atto di ricevere l’omaggio di Eva ehe, piu in fondo, e in ginocchio colle mani giunte; in primo
piano a destra e Adamo dormiente seduto a terra colla testa appoggiata alla mano sinistra; il fondo e
occupato dal paesaggio. In basso al centro: «Pietro Testa Inu. e fece.»
Acquaforte, incisione ottogonale, a. 170, 1. 238 (Bibi. Vaticana, St. XIV. 39. 16).
La seconda (fig. 311) rappresenta il «Martirio di un Vescovo». Egli e riverso a sinistra mentre un boia
e nell’atto di colpirlo al capo con un’accetta, dietro a quest’ultimo e un compagno armato di lancia ed
una donna seduta a terra con un bambino nel grembo. In fondo a destra sono due donne, la prima delle
2 Sulla data della sua nascita vedi le note di Jacob Hess alla sua edizione delle Vite del Passeri, Leipzig—Wien, Keller-Schroll,
1934, pp. 182-188.
 
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